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"Aggrappati a me", regista siciliano racconta la sindrome di down in un cortometraggio

Aggrappati a me è il nuovo cortometraggio del regista e sceneggiatore Luca Arcidiacono. Girato principalmente tra le vie del quartiere Garbatella, a Roma, all’interno di questo lavoro si prova a raccontare il rapporto tra un giovane immaturo e senza ambizioni e una ragazzina con la sindrome di Down che ha perso la mamma e gli chiede di essere riportata a casa.

Protagonisti della storia sono Filippo, un giovane ragazzo di una borgata romana, schivo ed introverso, interpretato da Ludovico Tersigni (Skam Italia, Slam – tutto per una ragazza, tutto può succedere) e una bambina di otto anni con la Sindrome di Down interpretata da Miriam Fauci. Un giovane e una bambina, due universi paralleli che si avvicinano sempre di più, passo dopo passo, camminando per le strade della Garbatella. Nel cast anche Daniela Marra (Squadra antimafia, la terra dei santi), Beatrice De Luigi (Un passo dal cielo 4, Solo una mamma) e Walter Nestola (Briciole sul mare)

«Ho deciso di raccontare questa storia non solo per parlare della sindrome e per provare a sdoganare alcuni cliché – spiega il regista e sceneggiatore Luca Arcidiacono – Noto, infatti, come ancora oggi poco si sappia o si voglia sapere su un tema come quello della Sindrome di Down o in generale sulla diversità, almeno finché non ti tocca in prima persona, ma anche perché attraverso il personaggio di lei Filippo, per contrasto, vivrà una serie di conflitti che metteranno in discussione la sua vita e che lo porranno davanti ad alcune scelte che dal particolare raggiungono l’universale».

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