ROMA. Il rinoceronte viaggia sempre più ''verso l'estinzione''. In Sud Africa ''la situazione è fuori controllo'' e fa segnare il ''record di bracconaggio: nel 2014 sono 1.215 i rinoceronti preda della criminalità organizzata, pari al 21% in più dell'anno precedente'' quando erano 1.004.
Per il Wwf, che denuncia la situazione preoccupante ''nonostante il maggiore impegno per contrastare l'ondata di bracconaggio'', è ''sempre più urgente a livello internazionale affrontare la crisi di questo ennesimo crimine di natura, in vista della riunione sul commercio illegale di specie selvatiche che si terrà in Botswana a marzo''.
Secondo i dati diffusi oggi dal governo sudafricano - osserva il Wwf - ''più di 100 rinoceronti sono stati illegalmente uccisi in media ogni mese nel 2014''. Per il Wwf ''il bracconaggio sul rinoceronte è in assoluta e drammatica crescita. Questo ancora una volta dimostra che voler salvare questi animali dall'estinzione, segnata dai criminali e dai terroristi, vuol dire mobilitare l'intero Pianeta.
''Il mondo rischia di assistere inerme alla programmata e prevista estinzione di una specie unica, simbolica e meravigliosa - dichiara Isabella Pratesi, direttrice conservazione Wwf Italia - ai danni della comunità globale e locale e a vantaggio del terrorismo e della criminalità organizzata''. Il Kruger National Park, che vanta la maggior parte dei rinoceronti del Paese, rimane l'epicentro del bracconaggio con 827 rinoceronti uccisi per i loro corni durante l'anno (quasi due terzi del totale). Attualmente, il Sud Africa ospita circa 20.000 rinoceronti, oltre l'80% della popolazione mondiale.
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