SANREMO. L'Ariston ha riservato una meritata standing ovation anche a Ezio Bosso, pianista, direttore d'orchestra di fama internazionale (ma è anche l'ex bassista degli Statuto) che suona tra Londra e i più prestigiosi teatri del mondo. Bosso è affetto da una malattia neurologica degenerativa che non limita la sua creatività e le sue capacità di musicista.
L'intervista con Carlo Conti è stata emozionante come la sua performance al pianoforte. «La musica è come la vita, si può fare in un solo modo, insieme», il suo messaggio.
E ancora: «Noi uomini tendiamo a dare per scontate le cose belle. La vita è fatta di dodici stanze: nell'ultima, che non è l'ultima, perchè è quella in cui si cambia, ricordiamo la prima. Quando nasciamo non la possiamo ricordare, perchè non possiamo ancora ricordare, ma lì la ricordiamo, e siamo pronti a ricominciare e quindi siamo liberi».
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