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Frane sulle Madonie, il sindaco di Polizzi vola a Roma: "Chiederò lo stato di emergenza"

"Con il sindaco di Petralia Sottana, la cui comunità è stata anch’essa duramente colpita e alla quale si esprime la solidarietà dei polizzani, si ha in programma una missione congiunta a Roma per seguire da vicino la vicenda. La dichiarazione dello stato di emergenza, consentirà di affrontare tutta la vicenda con più serenità per via delle coperture finanziarie assicurate in ordine all’assistenza alla popolazione e ai primi interventi di ripristino, innanzitutto la riapertura della strada e il ristoro dei danni". Il sindaco Gandolfo Librizzi fa il punto sull'emergenza frane a Polizzi Generosa.

Priorità aprire le strade e mettere in sicuezza i fabbricati

"Tra le urgenze, la priorità rimane aprire la strada mettendo in sicurezza i fabbricati - scrive il primo cittadino - . Continua il costante lavoro per superare lo stato di emergenza e le difficoltà che vive la Comunità di Polizzi Generosa. Mercoledì scorso, il Dipartimento Regionale della Protezione Civile, ha inviato alla Presidenza della Regione l’istruttoria per deliberare lo stato di calamità e richiedere al Governo nazionale la dichiarazione dello stato di emergenza. Come atteso e come richiesto, il Comune di Polizzi Generosa è ricompreso nel provvedimento. Una volta che la Giunta regionale delibererà (si aspetta lo faccia in settimana), la palla passa a Roma, dapprima alla Protezione Civile nazionale, quindi, al Consiglio dei Ministri".

Proseguono i  sopralluoghi

"Mercoledì vi sono stati altri sopralluoghi da parte del DRPC, dell’Autorità di Bacino e, ancora, dell’ANAS - scrive il sindaco - . Giovedì è stata avviata l’attività di monitoraggio in continuo mediante Interferometria SAR Terrestre. Una tecnica di rilevamento da remoto utilizzata per il monitoraggio degli spostamenti superficiali che consente di raggiungere accuratezze sub-millimetriche. Alla fine del periodo di rilevamento (2 mesi), si potranno valutare gli interventi consequenziali per la mitigazione del rischio sull’intero corpo di frana. Sempre su indicazione del DPRC, nei giorni subito dopo la frana, sono state eseguite le prove geofisiche, sia sulla via Collesano che sulla via Sant’Elmo.  Inoltre nei prossimi giorni sarà installato un ulteriore sistema di monitoraggio con degli inclinometri che durerà sei mesi almeno e che interesserà tutto l’areale in questione: Via Collesano, Via Sant’Elmo, Largo Ponte".

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