Due uomini accomunati dalla ferma convinzione che solo andando avanti sulla strada dell’integrazione europea i cittadini del Vecchio Continente continueranno a vivere in pace e in prosperità. È un legame invisibile ma solido quello tra il presidente della Repubblica Sergio Mattarella e il presidente dell’Europarlamento David Sassoli, scomparso prematuramente l’11 gennaio scorso.
Qualcuno, subito dopo la sua morte, aveva ipotizzato che Sassoli, per esperienza, semplicità e determinazione avrebbe potuto essere oggi al posto di Mattarella. E forse anche per questo il presidente rieletto ha voluto ricordare con parole di gratitudine e affetto colui che è stato un suo interlocutore privilegiato durante la perigliosa navigazione europea del primo governo gialloverde. «Desidero ricordare in quest’aula - ha detto Mattarella - il presidente di un’altra Assemblea parlamentare, quella europea, David Sassoli. La sua testimonianza di uomo mite e coraggioso, sempre aperto al dialogo e capace di rappresentare le istituzioni democratiche ai livelli più alti, è entrata nell’animo degli italiani».
Come inequivocabilmente testimoniato dall’ampia partecipazione pubblica alle esequie di Stato. Le parole pronunciate da Mattarella, accolte dagli applausi a Montecitorio, hanno toccato il cuore della moglie di Sassoli, Alessandra Vittorini. «Siamo commossi per le parole di affetto sincero pronunciate dal presidente della Repubblica nei confronti di David, nel Parlamento italiano», ha detto la signora a nome della famiglia. «Nel discorso di Mattarella riconosciamo la stessa visione e lo stesso sentimento di David e di tutti i cittadini che con lui hanno creduto e credono nella speranza di un mondo migliore e più giusto. Grazie Presidente».
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