PALERMO. Testa a testa tra Musumeci e Cancelleri, ma con il candidato del centrodestra avanti di due punti percentuali. È quanto emerge dall’indagine condotta dall’Istituto Demopolis, diretto da Pietro Vento, in esclusiva per il Giornale di Sicilia e pubblicata oggi sul quotidiano. Il sondaggio è stato realizzato dal 10 al 12 ottobre su un campione regionale di 1.000 intervistati, rappresentativo della popolazione maggiorenne residente in Sicilia. E dalle rilevazioni emerge anche un altro dato importante: l’astensionismo rischia di essere alto, tanto che anche in questa tornata elettorale rischia di restare a casa un elettore su due. “L’area grigia di chi non ha deciso se e per chi votare è ancora molto vasta: quella scattata oggi – afferma il direttore di Demopolis Pietro Vento – è una fotografia del consenso, destinata ad evolversi ed a mutare nelle ultime decisive 3 settimane di campagna elettorale. Tra quanti immaginano di recarsi alle urne il 5 novembre, il 63% ha già un orientamento preciso; il 15% esprime un’intenzione di voto, ammettendo però che potrebbe cambiare idea. Il 22%, quasi un quarto degli elettori siciliani, è ancora del tutto indeciso sulla scelta da compiere. E sull’incertezza del risultato – conclude Pietro Vento – pesa anche un’altissima astensione, in parte recuperabile, stimata oggi da Demopolis al 54%”. Musumeci e Cancelleri appaiono, in termini di consenso personale, più forti delle liste a loro sostegno. “Il peso effettivo delle liste in campo, molte delle quali senza una precisa identità politica – spiega Vento – potrà misurarsi in modo corretto soltanto nei prossimi giorni, con l’identificazione – da parte dei cittadini – dei numerosi candidati presenti nei 9 contesti provinciali. Il consenso dei candidati locali sarà determinante per il superamento della soglia del 5% e il conseguente accesso all’ARS delle diverse liste, ma inciderà anche, in modo significativo, sul consenso ai candidati alla Presidenza della Regione”. Tutti gli altri particolari sul Giornale di Sicilia in edicola