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Sophia Loren è cittadina onoraria di Napoli: qui sento tanto amore intorno a me - Foto

NAPOLI. «Ma perchè giornate così non durano all'infinito? È tutto splendido, sento tanto amore intorno a me. Grazie alla mia Napoli. Io qui ci torno spesso, zitta zitta».

È particolarmente commossa Sophia Loren, da cittadina onoraria di Napoli ed icona della città da sempre, sul palco nel cortile del Maschio Angioino. Il sindaco Luigi de Magistris («che bellissime cose ha detto, ed è pure nù bellu guaglione!», sorride la Loren) ha voluto con la prima delibera della nuova giunta assegnare alla diva 81enne, natali romani e infanzia a Pozzuoli, questa cittadinanza, un riconoscimento da consegnarle in occasione della presenza in città per il trentennale di Dolce & Gabbana («amici, coautori di questa giornata», spiega l'assessore alla Cultura, Nino Daniele).

E grande festa è stata. «Qui ha lavorato Giotto e Boccaccio incontrò Fiammetta - ricorda Daniele nella prolusione d'apertura sottolineando l'incanto del castello».

La Loren, tubino nero con fiori fucsia e stivaletti, arriva puntualissima all'appuntamento, accolta sul palco dalle note di 'O sole mio' nello sventolio di bandierine bianche con la scritta 'Sofia Napoletana'. Con lei il figlio Carlo e la sua famiglia. E Domenico Dolce e Stefano Gabbana; nel parterre i 500 cittadini che hanno prenotato i pass attraverso il sito web del comune, esauriti in pochi minuti.

«Non è facile parlare - dice Sophia - come quando sono davanti alla cinepresa e recito le battute scritte per me. Ricevere un premio qui, nella Napoli tanto cara da quando sono nata, tutt'uno con la mia Pozzuoli, è una soddisfazione intima che mi accompagnerà a lungo. Appena sono arrivata, ho ripercorso le strade che mi ricordano la mia infanzia, la mia adolescenza». È qui, la diva mondiale, dalla carriera costellata di premi mostra tutta la sua emozione di donna.

«I primi film, la pizza dell'Oro di Napoli - continua poi tra gli applausi - ho cercato di memorizzare queste vie metro per metro, fissarle nella mente. Oggi tutto è magnifico».

Per de Magistris «Sophia è il corpo, il cuore e la testa di Napoli. Questa è una giornata storicà sottolinea commosso a sua volta.

«Sofia Villani Scicolone - legge poi dalla pergamena - è una delle più celebri attrici della storia del cinema mondiale. Figlia di madre napoletana, è cresciuta a Pozzuoli ed ha, sempre, intrecciato la Sua splendida carriera professionale con la Città di Napoli».

Non è mancato il ricordo dei personaggi da lei interpretati scritti da Eduardo de Filippo come Filumena Marturano in Matrimonio all'italiana, «e Sabato, domenica e lunedi al fianco del compianto Luca de Filippo».

Poi le foto con la medaglia, gli abbracci e la firma sul 'librone' comunale accompagnata da altri applausi. Arriva anche un gran fascio di rose rosse e sulle note di 'Tu vuò fà l'americanò la diva sorride felice e accenna ad un passo di danza. Per ricordare che, anche in America, nessuno è più napoletano di lei.

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