ROMA. Archiviata l'esperienza a "L'Isola dei Famosi", Mercedesz Henger torna con la mente al passato in una lunga intervista al settimanale Vanity Fair.
Parla di quando da bambina nessuno voleva giocare con lei. Il motivo? Sua madre Eva. Pornostar.
Suo padre era Riccardo Schicchi, morto nel 2012, e considerato il re della pornografia italiana. Tutto iniziò quando un bambino le chiese “tua madre è una pornostar? Io, che non ci vedevo nulla di male, risposi: 'Sì. E la tua?'. È cominciato tutto da lì. Improvvisamente nessuno giocava più con me. Persino alcuni insegnanti hanno cominciato a trattarmi diversamente. Lo stesso alle medie. Mi dicevano: 'Sicuramente sei una zoccola come tua madre'. Cose del genere. Per reazione, ero diventata timidissima. Balbettavo".
Eppure, per Mercedesz "era normale andare nel suo ufficio e vedere i poster di donne nude sulle pareti. Ne ha sempre parlato come di un’arte. Mia madre, diceva, era un’artista. I film non li ho mai visti, ma sono cresciuta con l’idea che fare l’amore è bellissimo e che non bisogna vergognarsi del proprio corpo".
"Ci fu un periodo in cui tornavo a casa piangendo. Supplicai mia madre di farmi cambiare scuola. Mi disse: 'Puoi anche scappare, ma le persone sono le stesse dappertutto'. Dopo l’Isola, - continua - alcuni miei compagni mi hanno scritto per chiedermi scusa. È stato molto importante. Uno degli aspetti più brutti del bullismo è che, a un certo punto, la vittima comincia a pensare che è colpa sua. Mi dicevo: non mi tratterebbero così se fossi più simpatica, meno timida. Mi sono 'svegliata' verso i 16 anni: 'Come vi permettete? Sono intelligente, mi sono sempre comportata bene, i miei genitori sono fantastici'. Se rispetti te stessa, anche gli altri cominciano a farlo".
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