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Sale l'attesa per l'Amerigo Vespucci a Trapani: da quasi un secolo un bagaglio di storia in viaggio per il mare - Foto

CATANIA. In sosta a Messina, sale l'attesa per l'arrivo a Trapani della nave scuola Amerigo Vespucci che, dopo un lungo periodo di sosta per importanti lavorazioni di ammodernamento, torna protagonista con la nona tappa della campagna navale organizzata in occasione dell'85esimo anniversario dal varo della nave.

Non una semplice nave, ma un bagaglio di storia in viaggio per il mare oggi simbolo di una delle più importanti kermesse a livello nazionale che coinvolge decine di visitatori.

Nata come Veliero della Marina Militare, l'Amerigo Vespucci fu subito impiegata come nave scuola per l'addestramento degli allievi ufficiali dell'Accademia Navale. Oggi apre ai visitatori.

La storia di questa nave risale al 1925, anno in cui fu costruita, per essere quindi varata il 22 febbraio del 1931 a Castellammare di Stabia, in provincia di Napoli.

La nave inizia dunque le sue attività di addestramento, tutte sotto il segno di un solo motto ossia: «Non chi comincia ma quel che persevera».

Non solo addestramento, l'Amerigo Vespucci è anche simbolo dell'arte, della cultura e dell'ingegneria italiana.

Le vele in tela olona, le cime realizzate con materiale vegetale, e le manovre effettuate tutte rigorosamente a mano fanno dell'Amerigo Vespucci una nave che emana storia da ogni suo particolare.

Imponente la sua presenza in mare. Perfino i transatlantici ad esempio, incrociando l'Amerigo Vespucci, rinunciano alla precedenza ma anzi - spenti i motori - rendono omaggio alla nave con tre colpi di sirena.

Può inoltre vantare un equipaggio di tutto rispetto, composto da 14 ufficiali, 72 sottufficiali e 190 sottocapi e comuni.

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