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"My body. My terms", dalla Nuova Zelanda 12 foto contro gli abusi sessuali

E' una campagna nata per combattere il fenomeno della diffusione di foto e video hard per vendetta, e per far riflettere sulla violenza sessuale e l'importanza del sesso consenziente

"My body. My terms". Questo è lo slogan potente e il titolo di una nuova campagna che spera di aprire un dibattito onesto e aperto sul sesso, il consenso e le vittime di abusi sessuali.

Creata da New Zealand media company Villainesse, #MyBodyMyTerms è una campagna nata per combattere il fenomeno della diffusione di foto e video hard per vendetta, e per far riflettere sulla violenza sessuale e l'importanza del sesso consenziente.

"Secondo le statistiche dell'OCSE la Nuova Zelanda è uno dei Paesi con il maggior numero di casi di violenza sessuale" ha detto all'Huffington Post Lizzie Marvelly, editrice di Villainesse e ideatrice di #MyBodyMyTerms. In Nuova Zelanda una ragazza su tre a 16 anni ha avuto un rapporto sessuale non consenziente.

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