LONDRA. Tradizione ma nel rinnovamento. Non è un caso se la regina Elisabetta II 'festeggia' il suo record sul trono britannico il 9 settembre a bordo di un vecchio treno a vapore ma inaugurando la nuovissima linea ferroviaria britannica detta Scottish Borders Railway, che collega Edimburgo a Tweedbank, al confine fra Scozia e Inghilterra. In questo modo il suo regno diventa il più longevo in tutta la storia della monarchia inglese e supera la detentrice del primato: la regina Vittoria, che era arrivata a 63 anni e 217 giorni.
I sudditi di sua maestà si preparano a celebrare anche se Buckingham Palace aveva chiesto di concentrare i festeggiamenti in occasione dei 90 anni della sovrana, il prossimo 21 aprile.
Ma anche gli aiutanti di Palazzo hanno dovuto cedere a un entusiasmo generale per questo record. Oltre al saluto in Parlamento delle figure istituzionali, a partire dal premier David Cameron, sono previste una serie di eventi, mostre, una moneta commemorativa della Royal Mint (la Zecca britannica) e la sfilata della flottiglia reale lungo il Tamigi, che accompagna la Gloriana, la barca reale costruita per il Giubileo del 2012. Deve passare di fianco alla Hms Belfast, la nave-museo attraccata lungo il fiume della capitale britannica, e sono previste quattro salve di cannone. Ma la regina dopo il tragitto in treno se ne tornerà alla sua residenza scozzese di Balmoral, passando una serata come se nulla fosse, casomai con un sobrio brindisi. La sobrietà la contraddistingue anche in questo momento storico in cui il suo nome entra definitivamente negli annali.
Il record è a compimento di un regno in cui tutto è cambiato in Gran Bretagna ma Elisabetta II è rimasta lì, a rappresentare una tradizione alla quale i sudditi si sono potuti sempre rivolgere e talvolta 'aggrapparè come punto di riferimento in decenni spesso difficili. Fra il 1945 e il 1965 il numero dei sudditi di sua maestà, con la fine dell'Impero, è passato da 700 milioni a poco più di 50, se si considera la popolazione di allora del Regno Unito e delle micro-colonie restanti. Nel 1956, dopo la Crisi di Suez e a tre anni dall'incoronazione di Elisabetta, il Regno Unito è uscito dal
rango delle superpotenze.
Ma il Paese è anche passato attraverso la creazione di una società multietnica con immigrati da tutto il mondo diventati a pieno titolo cittadini britannici e la rapida modernizzazione, alla quale la regina ha sempre partecipato, dall'avvento di internet ai social network. Anche nella vita personale, come sottolinea il Daily Mail, la regina ha sempre mantenuto una totale integrità. Non deve essere stato facile, arrischia una analisi di coppia il tabloid, sopportare il principe Filippo sia per le sue continue gaffe ma soprattutto per quelle voci su avventure extraconiugali che di sicuro hanno turbato la serenità della sovrana.
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