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Bianca Guaccero: in tournèe con la mia piccola Alice - Foto

ROMA. Tre santi chiamati da una segretaria piuttosto severa a sottoporsi a prove per dimostrare a Dio che l'Italia non va eliminata dal pianeta e che gli italiani meritano un'altra chance. È quello che accade in 'Oggi sto da Dio', commedia dai toni apocalittici per la regia di Mauro Mandolini, con Sergio Assisi, che è anche autore e produttore con la Quisquilie Production, e Bianca Guaccero, in scena con la sua bimba di pochi mesi dietro le quinte, in una tournèe che si concluderà al Teatro Diana di Napoli il 10 maggio. Gli altri interpreti sono: Fabrizio Sabatucci (anche lui autore insieme ad Assisi, Lorenzo Gioielli e Daniele Prato) e Giancarlo Ratti. Con le musiche originali di Louis Siciliano. «Riesco ad essere molto più fattiva e concreta quando ho tante cose da fare. A venti giorni dalla nascita di mia figlia Alice ero con lei sul palcoscenico. Ovviamente la priorità è per lei ovunque ci troviamo e con l'aiuto di tutti, sempre affrontando ogni cosa con professionalità. Credo sia la neonata che ha viaggiato di più, ha battuto tutti i record. È una tournèe lunga ma anche abbastanza tranquilla. Saremo tre settimane a Roma, una settimana a Torino» dice la Guaccero che nella commedia interpreta vari personaggi.

«Abbiamo lavorato durante le prove con Bianca con la bimba in braccio. È una cosa bellissima, possibile grazie al nostro affiatamento e alla nostra amicizia» dice Assisi. Più di un ruolo, oltre a quello principale, anche per gli altri protagonisti della pièce, che ha debuttato al Teatro Team di Bari lo scorso 17 e 18 gennaio con oltre 2.500 persone, dopo l'anteprima a Guidonia, e che dal 17 marzo sarà a Roma. La triade composta da San Gennaro (Sergio Assisi), San Pietro (Fabrizio Sabatucci) e Sant'Ambrogio (Giancarlo Ratti) vuol rappresentare i vizi e difetti dell'Italia da nord a sud. «È un espediente per raccontare il Paese, dove ridi ma ogni tanto ti fermi a riflettere sul momento di crisi che stiamo vivendo. Ogni santo deve superare alcune prove che riguardano i vizi degli italiani. San Gennaro deve convincere i bambini a fare i bambini e quindi a giocare, e sarà piuttosto difficile. Sant'Ambrogio è alle prese con le raccomandazioni e San Pietro con i bamboccioni. Ognuno di noi interpreta altri tre personaggi» spiega Assisi che ha appena finito la post produzione della sua opera prima da regista, il film 'A Napoli non piove mai' che ha scritto, diretto, interpretato e prodotto sempre con Quisquilie Production. «È una commedia sentimentale, una storia d'amicizia con attori più o meno giovani, tra cui Valentina Corti e Giancarlo Ratti. Dovrebbe uscire a ottobre o novembre 2015. In questo momento è un atto estremo avere il coraggio di fare delle cose, ma bisogna avere un po' di speranza» racconta Assisi.

La Guaccero si cimenta in una sposa con accento pugliese, nella proprietaria di un circo con accento bolognese e in una bambina oltre, che nel ruolo della segretaria di Dio: «Un personaggio particolare - dice - che nasconde una sorpresa finale. Sono un pò l'avvocato del diavolo. Per convincere Dio a non eliminare l'Italia dal pianeta non ci si può più appellare ai soliti stereotipi del cibo, dell'arte, ma fa emergere quelle qualità che possono far uscire dalla crisi». E non ci sono «grandi cambiamenti di scenografia, siamo noi a creare le scene. È una bella sfida per un attore» spiega la Guaccero che «in questo momento sta cambiando un po' tutto» della sua vita. «Sto pensando a un altro progetto teatrale, il teatro è un toccasana, è una sfida quotidiana viva, per certi versi mi è più congeniale. E mi piacerebbe tornare a fare del buon cinema. Avrei bisogno di trovare un regista bravo, che sappia tirar
fuori la mia anima di artista. Aspetto il ruolo. Non mi interessa lavorare in quantità ma trovare la qualità. Mi piace sia la commedia pura che il dramma puro, non mi piacciono le vie di mezzo».

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