Giovedì 19 Dicembre 2024

Raoul Bova contadino al cinema: ho riscoperto la natura - Foto

Italian Actors/cast members Raoul Bova (L) and Neri Marcore’ (R), pose for photographs during the photocall for the movie ’Sei mai stata sulla luna? ’, in Rome, Italy, 19 January 2015. The movie will be released in Italian theaters on 22 January. ANSA/CLAUDIO ONORATI
Actors/cast members Italian Raoul Bova (R) and Argentinian Liz Solari, pose for photographs during the photocall for the movie ’Sei mai stata sulla luna? ’, in Rome, Italy, 19 January 2015. The movie will be released in Italian theaters on 22 January. ANSA/CLAUDIO ONORATI
Italian filmmaker Paolo Genovese (C) and Actors/cast members Italian Raoul Bova (R) and Argentinian Liz Solari (L), pose for photographs during the photocall for the movie ’Sei mai stata sulla luna? ’, in Rome, Italy, 19 January 2015. The movie will be released in Italian theaters on 22 January. ANSA/CLAUDIO ONORATI
Italian Actors/cast members Raoul Bova (L) and Neri Marcore’ (R), pose for photographs during the photocall for the movie ’Sei mai stata sulla luna? ’, in Rome, Italy, 19 January 2015. The movie will be released in Italian theaters on 22 January. ANSA/CLAUDIO ONORATI
«Se io sono un personaggio pubblico econosco le regole del gioco, i miei figli non hanno fatto nullaper meritarsi questo trattamento... L’assedio dei fotografi lispaventa... Poi c’è la scuola: i compagni a casa hanno genitoriche leggono, ascoltano, e a tavola commentano queste cose, e ifigli le sentono, e tornando a scuola le ripetono, con lacattiveria che possono avere i bambini: tuo padre sta male, tuopadre è un ladro, tuo padre divorzia, tuo padre è gay... Se mivedo costretto a parlare, è per proteggere loro», più cheun’intervista, quello di Raoul è uno sfogo.L’attore, al cinema a fine anno in “Indovina chi viene aNatale“ di Fausto Brizzi, nell’ultimo numero di Vanity Fair, spiega la decisione di mettere le cose in chiaro suigossip.
“La separazione, insieme con un doveroso silenzio,sarebbe stato, secondo me, un modo importante per proteggere ilnostro patrimonio affettivo. I genitori aiutano i figli acrescere con i fatti e non con le parole, ma soprattutto conl’onestà“.
 
 
 
Raoul Bova
 
 
 
 
 
 
 
 

ROMA. Se ci si abitua all'idea che Raoul Bova possa essere un credibile contadino e Liz Solari una giornalista di moda disposta ad innamorarsi di uno che coltiva broccoli il primo passo è fatto per vedere 'Sei mai stata sulla luna?' di Paolo Genovese, in sala dal 22 con 01 in 400 copie. Insomma siamo dentro una commedia-favola con un cotè pugliese, suo vero punto di forza. Nel cast: Sergio Rubini, Emilio Solfrizzi, Neri Marcorè, Nino Frassica, Sabrina Impacciatore, Pietro Sermonti, Paolo Sassanelli e Rolando Ravello. Questa la storia. Guia (Solari) ha 30 anni ed è una giornalista che lavora in una prestigiosa rivista internazionale di moda. È insomma una donna di successo che vive tra Milano e Parigi. A un certo punto si ritrova ad ereditare una masseria in Puglia abitata da un cugino autistico (Marcorè) e occupata poi da Renzo, affascinante contadino vedovo con tanto di figlio adolescente (Bova). Qui per lei, fidanzata con il più cinico e interessato degli uomini Marco (Sermonti), tutta una girandola di incontri con personaggi dai toni naive come, ad esempio, i due barman, uno tradizionale e uno all'avanguardia, che si contendono i clienti in piazza. Ovvero Rubini e Solfrizzi. E ancora come la sorella di Rubini, la bancaria sognatrice di nome Mara (Impacciatore) in cerca dell'amore. Per Bova nessuna difficoltà nel ritrovarsi contadino: «Da quando con mio padre condivido la campagna vicino Rieti ho un ottimo rapporto con galline e le api. Sono sempre stato amante degli alberi e mi piace anche tantissimo stare con gli asinelli».

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