NEW YORK. Amanda Knox si è data al giornalismo: dopo essere stata per anni al centro dell'interesse dei media in Italia e negli Stati Uniti per l'omicidio a Perugia della studentessa inglese Meredith Kercher, la Knox è ora passata dall'altra parte, diventando stringer per il West Seattle Herald, quotidiano locale di Seattle, la città nello stato di Washington dove è nata e abita. Il posto le è stato offerto dal direttore del giornale, Patrick Robinson, con l'intento di darle un'occasione per tornare ad una vita normale. "Le abbiamo semplicemente chiesto qualcosa che chiederemmo a una qualsiasi persona della sua età e nella stessa fase", ha detto Robinson al Daily Beast.
"Amanda - ha aggiunto - è molto intelligente, capace ed è una giornalista altamente qualificata. Ne ha passate tante, è molto interessata al lavoro ed è facile lavorare con lei". In tal modo, la studentessa americana condannata dalla Corte d'appello di Firenze a 28 anni e sei mesi per l'omicidio della sua compagna di stanza Meredith, potrà mettere a frutto i suoi studi in scrittura creativa, motivo per cui era peraltro approdata a Perugia. Amanda ha iniziato a collaborare per il giornale di Seattle da diversi mesi ma, proprio in virtù della notorietà datagli dal processo in Italia, aveva chiesto di scrivere sotto pseudonimo. "Glielo abbiamo concesso - ha detto Robinson - per proteggerla e per darle un'opportunità. Cosi dopo aver fatto un po' di esperienza e visto il livello del lavoro, ha deciso di firmare con il proprio nome".
Per proteggerla dai curiosi, inoltre, tutte le riunioni di redazione in cui lei è presente si svolgono in privato. Knox, secondo quanto scrive il Daily Beast, al West Seattle Herald si occupa di tutto, dalle notizie di interesse locale alle recensioni di teatro, anche a livello di produzioni scolastiche, e ha fatto notevoli progressi anche nel campo della fotografia, sorprendendo tutta la redazione. Robinson non ha nascosto che un ingaggio di cosi alto profilo non sarebbe mai passato inosservato; tuttavia ha specificato che, a prescindere da ciò che la gente pensa o dice, Amanda è nata e cresciuta a West Seattle, e come tale meritava questa opportunità. Knox è divenuta un caso internazionale nel 2009 dopo essere stata condannata con l'ex fidanzato Raffaele Sollecito per l'omicidio Kercher. Entrambi hanno passato quattro anni dietro le sbarre, finchè nel 2011 non sono stati assolti in appello. Da allora Amanda è tornata negli Stati Uniti ma nel gennaio scorso la Corte d'Assise d'Appello di Firenze ha capovolto la sentenza e ha condannato entrambi a oltre 25 anni di carcere.
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