È partito dalla camera ardente della Westminster Hall il corteo funebre per accompagnare il feretro della regina Elisabetta su un affusto di cannone di epoca vittoriana all’abbazia di Westminster in cui si tiene la liturgia solenne coi leader e dignitari arrivati da tutto il mondo. Re Carlo e gli altri Windsor, Anna, Edoardo e Andrea, seguiti da William e Harry, dopo aver lasciato in auto Buckingham Palace, sono entrati a piedi seguendo il rintocco delle campane da Westminster Hall. Re Carlo III è apparso visibilmente commosso all’ingresso dell’Abbazia: il nuovo monarca si è asciugato furtivamente una lacrima prima di cominciare ad accompagnare il feretro nella processione che ha guidato il corteo fino all’altare centrale. I principini George e Charlotte, a differenza di quanto anticipato dai media, sono già in chiesa con regina e le principesse consorti. La processione, scandita dalle note delle cornamuse dei reparti reali scozzesi con l’accompagnamento del rullo di tamburi, ha raggiunto nel giro di poche decine di metri l’ingresso dell’abbazia, circondata da unità militari in alta uniforme.
La bara è coperta come sempre dallo stendardo reale. Sopra sono le insegne di Elisabetta, con la corona imperiale di Stato e il suo scettro, oltre a una grande corona di fiori scelti fra i preferiti della sovrana defunta e secondo il suo volere. Re Carlo III ha marciato in prima fila con accanto i fratelli Anna, Edoardo e Andrea. Alle spalle dei 4 figli della regina, i due figli di Carlo, l’erede al trono William e il secondogenito Harry. Il re e i principi sono tutti in divisa, tranne Andrea e Harry, che sono in borghese non rappresentando più - per ragioni diverse - la dinastia come membri senior «attivi», ma hanno le decorazioni miliari appuntate al petto essendo gli unici Windsor viventi ad aver servito in combattimento.
Dopo una lunga e solenne cerimonia, la benedizione dell’assemblea da parte del reverendo David Hoyle ha chiuso il rito religioso del funerale di Stato. E’ seguito uno squillo di trombe, quindi due minuti di silenzio in memoria della sovrana osservati nella chiesa, a Londra e in tutto il Regno e il canto dell’inno nazionale britannico: nella versione riveduta e corretta di God Save the King, in onore del nuovo re Carlo III. Il suono di una cornamusa, seguito dalle note dell’organo della storica abbazia, ha poi accompagnato l’uscita in corteo dei celebranti e dei concelebranti: fra cui l’arcivescovo anglicano di Canterbury, Justin Welby, che prima dell’epilogo liturgico aveva recitato una preghiera in suffragio dell’anima «della nostra sorella Elisabetta», evocando la sua «sicura speranza nella resurrezione», e l’arcivescovo cattolico di Westminster, cardinale Vincent Nichols. La bara è stata quindi ripresa a spalla da un picchetto d’onore della Royal Guard seguito lungo la navata a passo cadenzato e solenne da Carlo II e dagli altri reali disposti secondo l’ordine cerimoniale. Ora è previsto un’ulteriore processione del feretro nel cuore di Londra fino a Wellington Arch. Cui seguirà il trasferimento in auto fino al castello di Windsor, fuori dalla capitale britannica, luogo di sepoltura. La processione si è arrestata al suono dei fischietti dei reparti di scorta della Royal Navy. Lungo il percorso grande folla e persone in lacrime.
L’ultimo saluto alla Regina è l’evento più seguito della storia e si stima si siano collegati 4 miliardi e mezzo di spettatori. Per cinque giorni, decine di migliaia di persone hanno fatto la fila per ore prima di passare davanti alla bara per l’ultimo saluto.
Un biglietto del re tra i fiori sulla bara
Tra i fiori deposti sulla bara della Regina è stato notato un biglietto con la scritta "In amorevole e devota memoria": il particolare ha toccato la fantasia del popolo dei social, secondo Google Trends infatti sta crescendo in questi minuti la ricerca "Che cosa dice il biglietto sulla bara della Regina?". Lo riferisce Graziadaily online sottolineando che chi ha assistito ai funerali della Principessa Diana ricorderà il momento toccante in cui tra i fiori fu visto un biglietto di Harry e William, con la scritta "mamma". Secondo i corrispondenti di Corte, quello sulla bara di Elisabetta II sarebbe un messaggio di Re Carlo. Alcuni hanno affermato invece che la scritta recita: "In amorevole memoria, Lilibet", motivo per cui inizialmente alcuni hanno pensato che potesse essere un dolce biglietto della figlia di Harry, Lilibet, che prende il nome dalla sua bisnonna.
Gli occhi del mondo sull'Abbazia di Westminster
Nell’Abbazia di Westminster sono 2.000 le persone invitate per i funerali di Elisabetta II. Tra queste centinaia tra teste coronate e capi di Stato e governo. Il Paese si fermerà per la festa nazionale, uffici e negozi saranno chiusi, e gli ospedali stanno già rimandando gli appuntamenti di routine. Si calcola poi che milioni di persone si affolleranno lungo il Mall per assistere alla processione o guardare la cerimonia di commiato dagli schermi allestiti nei parchi. Intanto la campana del Big Ben, forse la più famosa in tutto il mondo, ha iniziato a suonare: i rintocchi saranno una volta al minuto per 96 minuti fino a quando, alle 11:00 ora locale (mezzogiorno in Italia) comincerà il funerale di Stato della defunta regina Elisabetta II. I rintocchi sono uno per ogni anno della sua vita.
Ora per ora la cerimonia dell'addio
ore 11-12: I funerali di stato saranno presieduti dal decano di Westminster e dall’arcivescovo di Canterbury, saranno trasmessi in diretta tv, non solo nel Regno Unito, e si calcola che saranno visti da milioni di persone in tutto il momento (potrebbe diventare uno degli eventi dal vivo più visti nella Storia). L’Abbazia è stata teatro di molti delle tappe più importanti della vita della regina, dalla sua incoronazione al matrimonio con il principe Filippo. Ma anche di tanti funerali, a cominciare da quello della principessa Diana nel 1997 e della Regina Madre nel 2002. Anche il funerale del conte Mountbatten di Birmania, zio di Filippo, si tenne nell’Abbazia nel 1979. Al termine del servizio, ci saranno due minuti di silenzio nazionale.
ore 12-13: La bara sarà quindi posta nuovamente sul carro militare, prima che il corteo funebre reale si sposti solennemente attraverso Parliament Square, Whitehall, Constitution Hill, The Mall e Buckingham Palace, per arrivare a Wellington Arch alle 13:00.
ore 13-16: La bara verrà riportata a Windsor, il castello dove la regina trascorse gran parte degli ultimi anni della sua vita, fino alla sua ultima dimora, presso la Cappella di San Giorgio, dove arriverà alle 15:15.
ore 16: la regina sarà sepolta nella Cappella di San Giorgio accanto al marito, il principe Filippo. Inizierà dunque il servizio di benedizione finale della salma, anche quello in diretta tv, condotto dal Decano di Windsor. Prima dell’ultimo inno, la corona dello Stato imperiale, lo scettro e il globo verranno rimossi dalla bara dal gioielliere della corona.
Quindi, alla fine del servizio, la bara verrà calata nella Royal Vault, dove sarà sepolta insieme a suo marito, il duca di Edimburgo, i suoi genitori e sua sorella Margaret.
ore 19: re Carlo e i famigliari più stretti per un servizio funebre privato, dove il monarca spargerà terra sulla bara.(AGI)
I leader mondiali ai funerali, c'è Mattarella
- Il presidente Usa Joe Biden con Jill
- Il premier canadese Justin Trudeau
- Il presidente del Brasile Jair Bolsonaro
- La presidente di Trinidad e Tobago Paula-Mae Weekes
- La presidente delle Barbados Sandra Mason
- Il premier della Giamaica Andrew Holness
- La governatrice del Belize Floyla Tzalam
- La governatrice generale di St Vincent e Granadines Susan Dougan
- Il presidente francese Emmanuel Macron
- Il presidente tedesco Frank-Walter Steinmeier
- Il presidente italiano Sergio Mattarella
- Il presidente irlandese Michael D. Higgins
- Il Taoiseach dell’Irlanda del Nord Micheàl Martin
- Il presidente del Portocallo Marcelo Rebelo de Sousa
- Il presidente austriaco Alexander Van der Bellen
- La presidente ungherese Katalin Novak
- Il presidente polacco Andrzej Duda
- Il presidente della Lettonia Egils Levits
- Il presidente della Lituania Gitanas Nauseda
- Il presidente finlandese Sauli Niinisto
- La presidente greca Katerina Sakellaropoulou
- Il presidente di Malta George Vella
- Il presidente di Cipro Nicos Anastasiades
- Il presidente del Consiglio europeo Charles Michel
- La presidente delal Commissione europea Ursula von der Leyen
- Il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg
- Il premier egiziano Mostafa Madbouly
- Il presidente israeliano Isaac Herzog
- Il premier palestinese Mohammad Shtayyeh
- Il presidente del Sudafrica Cyril Ramaphosa
- Il vicepresidente della Nigeria Yemi Osinbajo
- Il presidente del Ghana Nana Akufo-Addo
- Il presidente del Kenya William Ruto
- Il presidente del Gabon Ali Bongo
- Il presidente indiano Droupadi Murmu
- Il vice presidente cinese Wang Qishan
- Il presidente dello Sri Kanka Ranil Wickremesinghe
- Il premier del Bangladesh Sheikh Hasina
- La premier della Nuova Zelanda Jacinda Ardern
- Il premier australiano Anthony Albanese
- Il presidente sudcoreano Yoon Suk-yeol
- La presidente di Singapore Halimah Yacob
I Paesi non invitati
- Russia, Myanmar, Bielorussia, Siria, Venezuela, Afghanistan. (AGI)
I reali
- L’imperatore giapponese Naruhito con la moglie Masako
- Il re Willem-Alexander e la regina Maxima d’Olanda
- Re Felipe VI di Spagna e la Regina Letizia
- L’ex re spagnolo Carlos
- Il re Philip e la Regina Mathilde di Belgio
- La regina Margrethe II di Danimarca con il principe Frederik e la principessa Mary
- Il re Carl XVI Gustaf e la regina Silvia di Svezia
- Il re Harald V e la regina Sonja di Norvegia
- Il re del Bhutan, Jigme Khesar Namgyel Wangchuck
- Il sultano del Brunei Hassanal Bolkiah
- Il re di Giordania Abdullah
- Il principe del Kuwait Sheikh Meshal al-Ahmad al-Sabah
- Il re del Lesotho Letsie III
- Il principe ereditario Alois del Liechtenstein
- Il granduca di Lussemburgo Henri
- Il sultano di Malaysia Abdullah of Pahang
- Il principe di Monaco Albert II
- Il principe del Marocco Moulay Hassan
- Il sultano dell’Oman Haitham bin Tariq al-Said
- L’emiro del Qatar Sheikh Tamim bin Hamad al-Thani
- Il principe saudita Mohammed Bin Salman
- Il re del Tonga, Tupou VI. (AGI)
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