Venerdì 03 Maggio 2024

Aereo caduto, rottami e un grosso cratere: "Si è disintegrato", le terribili foto dal luogo della sciagura

 
I soccorsi giunti nel luogo dello schianto per il ritrovamento dei corpi
I familiari delle vittime
Rottami dell’aereo
Le vittime italiane: tra queste l’archeologo e assessore Sebastiano Tusa
Parenti delle vittime in lacrime
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Rescuers use a mechanical digger at the scene of an Ethiopian Airlines flight that crashed shortly after takeoff at the scene at Hejere near Bishoftu, or Debre Zeit, some 50 kilometers (31 miles) south of Addis Ababa, in Ethiopia Sunday, March 10, 2019. The Ethiopian Airlines flight crashed shortly after takeoff from Ethiopia’s capital on Sunday morning, killing all 157 on board, authorities said, as grieving families rushed to airports in Addis Ababa and the destination, Nairobi. (ANSA/AP Photo/Yidnek Kirubel) [CopyrightNotice: Copyright 2019 The Associated Press. All rights reserved.]
 

Si ignorano al momento le cause tecniche dell'incidente. Le immagini dal luogo del disastro, un grosso cratere, fanno presupporre che l'impatto abbia praticamente disintegrato l'aereo, lasciando sul terreno piccoli pezzi di rottami, in un'area grande quanto un campo di calcio.

In questo scenario potrebbe complicarsi la ricerca delle scatole nere, fondamentali per ricostruire le ultime fasi del volo. La stessa Ethiopian ha invocato pazienza. "È troppo presto per fare illazioni, ci saranno ulteriori indagini", ha spiegato l'ad della compagnia Tewolde Gebremariam, precisando che ci sarà l'assistenza di "tutte le controparti, inclusi il produttore Boeing, l'autorità dell'aviazione civile etiope e altri enti internazionali".

Gli Stati Uniti invieranno un loro team, ed anche l'Italia potrebbe chiedere di partecipare, perché suoi cittadini sono rimasti coinvolti. Quanto al velivolo precipitato, si sa che era un Boeing 737-8 Max, consegnato alla compagnia a metà novembre. La sua ultima manutenzione era stata recente, risaliva al 4 febbraio, ed il comandante era considerato esperto, con oltre 8mila ore di volo all'attivo.

C'è però un'analogia con un altro disastro accaduto di recente. Il 737-8 Max è lo stesso modello dell'aereo della compagnia privata indonesiana Lion Air inabissatosi nel Mar di Giava lo scorso ottobre, con 189 persone morte. Anche in quel caso, pochi minuti dopo il decollo, da Giakarta. Ancora oggi non è stata stabilita la causa di quell'incidente, a parte un malfunzionamento ricorrente nei quattro voli precedenti effettuati da quell'aereo, nel sensore della velocità.

L'Ethiopian ha però chiarito che nel suo apparecchio non c'erano anomalie prima della partenza. Allo stesso modo, vari esperti di sicurezza ritengono prematuro confrontare i due incidenti fin quando non si saprà di più su quanto è successo in questa maledetta domenica nei cieli dell'Etiopia.

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