Si ignorano al momento le cause tecniche dell'incidente. Le immagini dal luogo del disastro, un grosso cratere, fanno presupporre che l'impatto abbia praticamente disintegrato l'aereo, lasciando sul terreno piccoli pezzi di rottami, in un'area grande quanto un campo di calcio.
In questo scenario potrebbe complicarsi la ricerca delle scatole nere, fondamentali per ricostruire le ultime fasi del volo. La stessa Ethiopian ha invocato pazienza. "È troppo presto per fare illazioni, ci saranno ulteriori indagini", ha spiegato l'ad della compagnia Tewolde Gebremariam, precisando che ci sarà l'assistenza di "tutte le controparti, inclusi il produttore Boeing, l'autorità dell'aviazione civile etiope e altri enti internazionali".
Gli Stati Uniti invieranno un loro team, ed anche l'Italia potrebbe chiedere di partecipare, perché suoi cittadini sono rimasti coinvolti. Quanto al velivolo precipitato, si sa che era un Boeing 737-8 Max, consegnato alla compagnia a metà novembre. La sua ultima manutenzione era stata recente, risaliva al 4 febbraio, ed il comandante era considerato esperto, con oltre 8mila ore di volo all'attivo.
Schianto dopo la partenza in Etiopia: 8 italiani nel Boeing, le foto del disastro
Il luogo della sciagura

Il dolore dei familiari

La disperazione dopo la tragedia

Un dramma senza fine

L’aereo aveva a bordo 157 passeggeri








epa07426594 (FILE) - A security force member (R) stands next to a hijacked Ethiopian Airlines plane at the airport in Geneva, Switzerland, 17 February 2014 (reissued 10 March 2019). Ethiopian Airline flight ET301 crashed on 10 March 2019 with 149 passengers and eight crew members on board the Boeing 737 near Bishoftu, Ethiopia. EPA/SALVATORE DI NOLFI








C'è però un'analogia con un altro disastro accaduto di recente. Il 737-8 Max è lo stesso modello dell'aereo della compagnia privata indonesiana Lion Air inabissatosi nel Mar di Giava lo scorso ottobre, con 189 persone morte. Anche in quel caso, pochi minuti dopo il decollo, da Giakarta. Ancora oggi non è stata stabilita la causa di quell'incidente, a parte un malfunzionamento ricorrente nei quattro voli precedenti effettuati da quell'aereo, nel sensore della velocità.
L'archeologo con la passione per la politica: Sebastiano Tusa morto nel disastro aereo in Etiopia
Ritrovamenti alle Egadi quando Tusa era Sovrintendente del mare

Ritrovamenti alle Egadi quando Tusa era Sovrintendente del mare

Sebastiano Tusa durante un’intervista quando era assessore ai Beni Culturali

Da sinistra: l’assessore regionale all’Economia Gaetano Armao, l’assessore dei Beni culturali e dell’identità siciliana Sebastiano Tusa e il sindaco di Pantelleria Vincenzo Campo

L’assessore Tusa in visita nella zona degli scavi

L’assessore regionale ai Beni culturali, Sebastiano Tusa

Maria Teresa Rodriquez, Sebastiano Tusa, Vera Greco, Mario Bolognari al Taormina Book Festival

Sebastiano Tusa

Jarrod Jablonsky e Sebastiano Tusa

Sebastiano Tusa

L’assessore ai Beni Culturali Sebastiano Tusa

Sebastiano Tusa, Paolo Giulierini, Patrizia Monterosso, Franco Coppola e Salvatore Agizza

Sebastiano Tusa ospite a “Cronache Siciliane“

Una foto d’archivio dell’assessore Sebastiano Tusa

Un’altra immagine di Sebastiano Tusa, morto in Etiopia

L'Ethiopian ha però chiarito che nel suo apparecchio non c'erano anomalie prima della partenza. Allo stesso modo, vari esperti di sicurezza ritengono prematuro confrontare i due incidenti fin quando non si saprà di più su quanto è successo in questa maledetta domenica nei cieli dell'Etiopia.
© Riproduzione riservata