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Pastificio Poiatti: a Mazara del Vallo si fa una pasta inimitabile e al 100% siciliana

I colori della Sicilia colpiscono chi li ammira e il suo paesaggio e la sua luce hanno un’anima che pervade ogni cosa. È sul filo della sua profonda tradizione storico-artistica e culturale, che abbraccia il cambiamento senza dimenticare il passato, che è nato uno dei brand più riconosciuti dell’isola: ovvero quello della Pasta Poiatti. L’azienda, fondata a Mazara del Vallo nel 1946 da Domenico Poiatti, di recente ha visto il passaggio alla terza generazione con la nomina a presidente di Mariella Maggio, figlia di Anna Maria Poiatti e nipote del capostipite. Ma non è la sola novità, di recente il marchio è stato inserito nel registro delle aziende storiche italiane, detenuto presso il ministero dello Sviluppo economico, riservato ai marchi d’eccellenza con oltre mezzo secolo di attività.

«Sono orgogliosa - afferma Mariella Maggio - di essere stata scelta da mia nonna Eleonora Tranchida, per guidare la società, si tratta di una carica piena di responsabilità, che di solito dalle nostre parti non viene affidata alle donne, ma è il segno di una Sicilia che si apre al nuovo». In questa prospettiva si inserisce la presentazione di un packaging completamente rinnovato per i Formati Speciali e le Specialità, che vuole essere un tributo alla storia familiare, ma anche un omaggio al carattere e al territorio dell'Isola. Le nuove confezioni mettono in evidenza proprio la sicilianità che da sempre contraddistingue il pastificio di Mazara del Vallo con mosaici, ruote del carretto siciliano e, soprattutto, con l’immagine della Sicilia stilizzata inserita sotto il marchio per raccontare l’essenza Poiatti, attraverso un linguaggio visivo contemporaneo e distintivo.

Questi elementi grafici si incontrano in un intenso blu, che l’azienda ha scelto per rendere omaggio al colore del Mar Mediterraneo. Un mare che accarezza le coste della Sicilia, che entra nel porto di Mazara del Vallo, che accoglie e al tempo stesso non ha confini: un continente in miniatura abbracciato dal Mediterraneo. Un miscuglio di diversità e peculiarità uniche custodito dal blu, che Poiatti ha voluto omaggiare e ricordare in ogni pacco della sua pasta inimitabile. E tutto questo non è soltanto di un’operazione di marketing. Se è vero che la nuova estetica dà un'immagine fortemente distintiva sullo scaffale, è altrettanto vero che la novità vuole essere un omaggio alla natura dell’Isola  a tre punte, cuore del Mediterraneo, onnipresente in Poiatti che produce la pasta con grano duro 100% siciliano.

Dalla selezione dei grani, alla macinazione che avviene nel proprio molino, alla produzione della pasta, non c’è nulla che oltrepassi i confini regionali. Una filiera interna, corta e controllata in ogni momento che, per gli alti standard qualitativi, è valsa alla pasta Poiatti l’ottenimento della certificazione sulla rintracciabilità nelle filiere agroalimentari (UNI EN ISO22005:2008). Soltanto quando si arriva alla vendita, allora sì, la pasta Poiatti oltrepassa i confini regionali per finire non solo in tutta Italia, ma anche all’estero. «Siamo presenti in vari mercati: Malta, Francia, Belgio, Nord Europa, ma anche in Canada», sottolinea la presidente Maggio.

E oltre ai vari canali di distribuzione è attivo anche un efficiente servizio e-commerce. «In questo modo - spiega Maggio - riusciamo a garantire ai nostri clienti affezionati qualsiasi prodotto da loro scelto». Sono infatti oltre 100 i formati di pasta prodotti e commercializzati nello stabilimento mazarese, da quella di semola di grano duro a quella all’uovo, dai trafilati al bronzo al Cous Cous. Alcune specialità sono davvero iconiche: si pensi, per esempio, al formato Anelli Siciliani, utilizzati per cucinare la pasta al forno, una delle specialità palermitane, bagaglio culinario dei siciliani in giro per il mondo. «Sono stata di recente al Cibus di Parma - racconta Maggio - ed è stato particolarmente gratificante ascoltare i siciliani lontani dalla propria terra che associano gli Anelli Siciliani della Poiatti ai piatti preparati dalle nonne».

Poiatti, dunque, ha i suoi riferimenti gastronomici ben precisi, ma in un mondo in continua evoluzione, per tenersi al passo con le richieste dei consumatori, annovera tra la propria produzione anche la pasta integrale (pacco bianco) e quella biologica (pacco verde). «Abbiamo deciso di affrontare un periodo di grandi difficoltà, dovuto al rincaro dei prezzi del grano, nonché alla crisi energetica, rinnovando il nostro packaging dei Formati Speciali e delle Specialità,  rendendo la nostra regione protagonista».

D’altronde, anche il nonno ha messo le fondamenta in un periodo non affatto facile. Era il 1946, si usciva dalla seconda guerra mondiale e Domenico Poiatti, proprietario di antichi molini, ebbe il coraggio di creare il pastificio di Mazara del Vallo, trasmettendo negli anni la passione e le competenze a figli e nipoti. Dopo più di mezzo secolo di vita Poiatti è ancor più un marchio affermato, Originale e Inimitabile. «Dal 1946».

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