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Musumeci incontra Terna: in dieci anni 3,5 miliardi per l'energia in Sicilia

Il ruolo della Sicilia nella transizione energetica in corso nel Paese, investimenti in infrastrutture elettriche per 3,5 miliardi di euro nei prossimi dieci anni, condivisione di informazioni utili all’integrazione delle energie rinnovabili, elettrificazione delle isole minori, formazione tecnologica d’eccellenza: sono stati questi i temi discussi dal presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci e dall’amministratore delegato di Terna Stefano Donnarumma, oggi al PalaRegione di Catania.  Presente anche l’assessore regionale all’Energia, Daniela Baglieri.

«Questo incontro - ha affermato Musumeci - rientra tra gli impegni assunti nel settembre del 2019, grazie alla firma dell’accordo di programma con Cassa depositi e prestiti e Terna, per gli interventi finalizzati alla sicurezza del sistema elettrico e allo sviluppo del territorio regionale. I tre miliardi e mezzo di investimenti previsti in Sicilia ci consentiranno di ottimizzare le sinergie per raggiungere una concreta sostenibilità ambientale che sarà anche territoriale e sociale. Particolare attenzione rivolgiamo alla volontà di Terna, da noi condivisa, di realizzare in Sicilia un centro di eccellenza per le tecnologie digitali innovative con il coinvolgimento delle quattro Università dell’Isola».

Terna prevede di investire nell’Isola circa 3,5 miliardi di euro nei prossimi dieci anni, per ammodernare e rendere ancora più efficiente il sistema elettrico locale, caratterizzato oggi da una forte presenza di fonti rinnovabili non programmate e da una rete che ha bisogno di essere rinforzata. «L'incontro con il governatore della Sicilia - ha detto Donnarumma - è stata un’occasione per ribadire l’importanza che la Sicilia ha per Terna. Data la sua posizione al centro del Mediterraneo, l’Isola ha un ruolo fondamentale nella transizione energetica dell’intero Paese».

Tra gli interventi pianificati da Terna assume fondamentale importanza il Tyrrhenian Link, il collegamento sottomarino che unirà la Sicilia alla Campania e alla Sardegna. Gli altri principali interventi previsti riguardano l’elettrodotto Chiaramonte Gulfi-Ciminna tra Ragusa e Palermo, il collegamento Paternò-Pantano-Priolo tra Catania e Siracusa e l'interconnessione sottomarina tra Italia-Tunisia che coinvolgerà la provincia di Trapani. Nell’incontro di oggi si è discusso anche dell’elettrificazione delle isole minori della Sicilia e l'importanza dell’autosufficienza energetica di queste.

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