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Al cinema un film che parla dei Testimoni di Geova ma è subito polemica - Foto

ROMA. Sono già molto accese sul web, con una guerra verbale incrociata nei forum soprattutto tra 'fedeli e fuoriusciti', ma anche accuse ai realizzatori di aver realizzato un'opera 'apostata', le polemiche intorno a La ragazza del mondo, l'opera prima di Marco Danieli, con Sara Serraiocco e Michele Riondino che traendo spunto da una storia vera, offre uno sguardo su convinzioni e scelte dei Testimoni di Geova.

Il film, che, fra gli altri, ha già vinto vari riconoscimenti collaterali a Venezia, dove ha debuttato nelle Giornate degli Autori, ed ha conquistato due premi ad Annecy, sarà in sala da oggi con Bolero.

«Le polemiche sono preventive, la maggior parte di chi ci attacca non ha ancora visto La ragazza del mondo - spiega il regista -, che non è nè contro nè a favore dei Testimoni di Geova, pur mettendone in luce degli aspetti controversi».

Per Riondino, che ha dei cugini nel movimento religioso («non hanno ancora visto il film»), è impressionante «come chi faccia polemica si basi solo sul trailer per dire che è tutto falso. Al di là di certi commenti, in cui ci trattano come fossimo il diavolo o la prova di un vicino Armageddon, mi colpisce come sempre più spesso i concetti di tolleranza pace, amore e fraternità cedano il passo alla violenza verbale e a volte, in altri contesti, anche fisica, verso chi non la pensa nello stesso modo».

La prospettiva al centro della trama è quella di Giulia (Serraiocco), 18enne Testimone di Geova, educata nei precetti del movimento dai genitori (Marco Leonardi e Stefania Montorsi). Lei è brillante ed ha un talento per la matematica, ma anche la scelta di poter andare all'università non le viene resa facile.

Tutto cambia quando incontra Libero (Riondino), un ragazzo 'del mondo' (esterno al movimento) con un passato da spacciatore e appena uscito di prigione.

I sentimenti fra i due ragazzi sono totalizzanti, tanto da fare 'dissociare' (espellere) Giulia dai Testimoni di Geova e farla allontanare dalla sua famiglia. In breve Libero per mantenerla torna alla criminalità e lei, lo segue in scelte sempre più estreme.

Danieli oltre a basarsi sulla vicenda reale di un'amica e di altre storie di fuoriusciti ha avuto come consulente Emidio Picariello, che sulla sua esperienza di disassociato ha scritto prima un blog e poi il libro 'Geova non vuole che mi sposi':

"Tutto ciò che si vede nel film è vero - spiega -. La ragazza del mondo non è un film di denuncia ma essendo uno sguardo esterno penso possa aiutare chi è all'interno del movimento a capire meglio dove si trova e forse a decidere più serenamente se gli piaccia o no".

Sara Serraiocco per prepararsi ha partecipato a varie adunanze dei Testimoni di Geova: "E' stato molto affascinante scoprire questo nuovo mondo, del quale non sapevo quasi nulla. Parlando poi con una mia coetanea che ha fatto lo stesso percorso della protagonista, ho capito che l'involucro gentile che ho visto in queste persone è oscurato da un grande conflitto interiore".

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