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Pompei, riaprono sei domus: c'è anche una antica tintoria - Foto

NAPOLI. Sei domus restaurate sono restituite da oggi ai visitatori degli scavi di Pompei, dopo la riapertura alla presenza del presidente del Consiglio Matteo Renzi e del ministro dei Beni Culturali Dario Franceschini: sono la Fullonica di Stephanus, la Casa del Criptoportico, la Casa di Paquius Proculus, la Casa del Sacerdos Amandus, la Casa di Fabius Amandio e la Casa dell'Efebo.

Il restauro degli ambienti è stato portato a termine dalla Soprintendenza Speciale per Pompei, Ercolano e Stabia grazie ai fondi del Grande Progetto Pompei, che ammontano in totale a 105 milioni di euro e che stanno restituendo splendore ai grande sito archeologico, dopo anni di crolli e danneggiamenti dovuti alla mancanza di manutenzione. Tra i siti riaperti oggi spicca uno degli edifici storicamente più ammirati dai turisti, la Fullonica di Stephanus, che era una tintoria per il trattamento delle stoffe che venivano colorate in una grande vasca posta al centro dell'edificio.

Il sito archeologico, come accade da due anni, rimarrà chiuso il giorno di Natale e il 1 gennaio, ma dal 26 dicembre al 10 gennaio Scabec (società campana beni culturali), propone due percorsi inediti che guideranno gli ospiti alla scoperta delle domus appena restaurate e di aree normalmente chiuse al pubblico. I percorsi (informazioni dettagliate su www.campaniartecard.it) sono: "Di domus in domus" che prevede la visita all'antica "tintoria" Fullonica di Stephanus dove sarà illustrato il trattamento dei tessuti utilizzato dagli antichi romani, ai quattro ambienti termali della Casa del Criptoportico; alla Casa di Paquius Proculus, con le sue scritte elettorali; alla Casa del Sacerdos Amandus, con le pitture del triclinio che riprendono le imprese degli eroi e all'attigua Casa di Fabius Amandio, un esempio di piccola dimora del ceto medio.

Il tour si conclude con la Casa dell'Efebo, una ricca dimora di mercanti che si distingue per il lusso e il fasto delle decorazioni delle pareti e dei pavimenti. Il secondo percorso proposto è "Memorie e suggestioni - viaggio dal 79 d.C. ad oggi" che prevede la visita all'Anfiteatro e alla Piramide, realizzata dall'architetto Francesco Venezia che custodisce i calchi, e la Palestra Grande, un tempo utilizzata per l'educazione fisica della juventus e arricchita dalla mostre degli affreschi provenienti dalla Villa di Moregine.

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