Comincia dalla proiezione su un gigantesco telo che copre il palco la nuova avventura live dei Negramaro ripartita da Firenze. Il giro di date che porterà in giro la band salentina si intitola 'La rivoluzione sta arrivando tour' ed è dedicato all'album omonimo che i sei hanno pubblicato lo scorso mese di settembre.
"E' da quindici anni che lavoriamo perché i nostri concerti non siano solo un karaoke - ha detto Giuliano Sangiorgi - e spesso i momenti più belli di un nostro live nascono nelle prove". E del karaoke, il nuovo spettacolo allestito dai sei ha davvero poco, grazie anche ad una scaletta di brani inserita in uno show fatto di mapping 3d, avatar proiettati ed effetti speciali vari.
Il concerto che di fatto ha riportato in scena la band è iniziato sulle note dei brani 'Sei tu la mia città' e 'Il posto dei santi', con il gruppo al completo nascosto dietro ad un telo, sul quale scorrevano le immagini del 'bottergibile' pilotato dai Negramaro in versione animata, oltre alle illustrazioni firmate dal bassista Ermanno Carlà.
Una volta caduto il sipario-maxischermo, il capitano di vascello Giuliano Sangiorgi ha ripreso il timone per navigare con la sua band in un mare di diciotto pezzi in scaletta, oltre ai bis, da 'Attenta' a 'L'amore qui non passa', passando da 'Meraviglioso', 'Nuvole e lenzuola', 'L'ultimo bacio' e 'Un passo indietro', con l'aggiunta di anima blues alla quale la band ha voluto dare a questo giro l'attenzione dovuta.
Tanti, durante il concerto, gli intermezzi affidati anche ai singoli componenti della band. "Mi piace restare in silenzio e ascoltare il concerto che va avanti - ha detto Sangiorgi - perché sono un musicista prima ancora di essere un cantante e mi godo quei momenti". Tra un salto nel passato e un occhio al presente, nella lista di canzoni scelte per il nuovo show c'è anche 'La rivoluzione'.
"Oggi si ha paura di una parola come questa - ha detto Sangiorgi - ma la rivoluzione fa parte di un processo naturale nella storia dell'uomo. Rivoluzionario è anche un bel disco o un bel libro". Per chiudere le oltre due ore di concerto i Negramaro hanno pensato anche a quello che in termini tecnici si definisce mashup, ovvero canzoni diverse legate tra di loro, sulle note di 'Solo 3 minuti', 'Estate' e 'L'immenso', ma anche 'Mentre tutto scorre' e 'La finestra'.
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