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Si rompe la caviglia in Sicilia, 25enne riparte e muore dopo pochi giorni per una meningite

La maestra di sci di La Thuile è deceduta all’ospedale Parini di Aosta dopo essersi presentata in pronto soccorso con un forte mal di testa e febbre alta

Dopo due giorni di ricovero in ospedale, ieri se l’è portata via un sospetto caso di meningoencelofalite. Janira Mellé aveva 25 anni ed era maestra di sci a La Thuile da quando era poco più che maggiorenne. Una ragazza sportiva, sorridente e tenace. La piccola comunità del suo paese è in lutto, come i tanti colleghi che la conoscevano. Sarà la procura di Aosta a decidere se aprire un fascicolo e disporre l’autopsia.

Tutto inizia qualche giorno fa in Sicilia, durante una vacanza. Janira è protagonista di un incidente in bicicletta. Si frattura una caviglia e viene ingessata sull’isola. Una volta rientrata si fa operare a Torino. L’azienda Usl della Valle d’Aosta ha ricostruito che presenta già alcuni sintomi banali, comuni, simili all’influenza. Arrivata a casa, le sue condizioni peggiorano. Febbre alta e mal di testa forte, tanto da essere portata al pronto soccorso dell’ospedale Parini di Aosta. Visti i sintomi importanti, i sanitari pensano a un problema al sistema nervoso centrale di tipo infettivo. Un caso fulminante. Così la giovane viene ricoverata nel reparto di Rianimazione. Si tenta anche un intervento neurochirurgico per l’importante edema cerebrale. Ma la situazione precipita ancora, fino all’accertamento della morte cerebrale, sabato sera.

L’Usl riferisce di un «sospetto molto fondato» di meningoencelofalite. Per averne conferma, occorreranno gli esiti dei rilievi microbiologici.
Janira lascia i genitori, il fratello e il fidanzato. «Era una ragazza sportiva, sempre presente sul territorio, gentile e disponibile. La sua scomparsa è qualcosa di totalmente inaspettato, che ha portato sconcerto e tristezza profonda in tutta la comunità», dice il sindaco di La Thuile, Mathieu Ferraris. «Senza parole. Grazie di aver fatto parte della nostra famiglia e portato la nostra divisa con tanto orgoglio e col tuo splendido sorriso!!! Ci mancherai», scrive in un post sui social l’Associazione valdostana maestri di sci. Si allenava sulle piste sin da bambina: «Timida ma allo stesso tempo una tigre piena di grinta», ricorda una cugina.

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