Si chiama Alì, pesa tre chili e mezzo ed è al mondo da nemmeno ventiquattro ore: Fatima, la mamma, era su un barcone che rischiava di capovolgersi in mezzo al Mediterraneo con altre 90 persone e forse sarebbe finita in fondo al mare come tanti altri disperati, se la Geo Barents non l'avesse salvata insieme a tutti gli altri. Ed ora sulla nave di Medici Senza Frontiere non sono più 254 i migranti soccorsi negli ultimi giorni, ma 255. Alì è nato alle 11.31. Ha tre fratelli e anche loro sono tutti salvi. Come salvo è un bimbo di 10 anni che viaggiava da solo ed anche lui è ora sulla nave della Ong.
Per Fatima partorire è stato tutt'altro che semplice. Il viaggio difficile, lo stress estremo e la profonda disidratazione hanno reso difficile il parto della donna, al nono mese di gravidanza. Il travaglio è cominciato intorno alle 4 di questa mattina, il piccolo è nato dopo sette ore e ora Fatima - spiega Medici Senza Frontiere - ha bisogno di immediate cure mediche specialistiche, in quanto le sue condizioni sono critiche. Per questo, ha sottolineato la coordinatrice medica di bordo Ayla Emmink, è stato chiesto alle autorità italiane e maltesi di organizzare «un’evacuazione urgente per lei e i suoi quattro figli». La risposta ancora non c'è mentre l’Italia ha già disposto che un’altra donna incinta al nono mese a bordo sarà evacuata nelle prossime ore.
«Devono essere in un posto sicuro nel caso in cui dovessero esserci complicazioni», ribadisce Msf. Oltre a Fatima e il piccolo Ali, sulle navi delle Ong ci sono 500 migranti che attendono un porto sicuro. 255 sono, appunto, sulla Geo Barents, mentre altri 261 sono sulla Humanity 1 e 33 sulla Louise Michel. Ma dall’Italia e da Malta, finora, non è arrivata alcuna risposta.
Poi ci sono quelli che arrivano da soli o sono stati soccorsi dalle motovedette della guardia costiera e della guardia di finanza. Al porto di Crotone sono arrivati in 161: un primo sbarco ha visto l’approdo di 81 persone che si trovavano su una barca a vela mentre una seconda imbarcazione con altri 80 migranti è arrivata qualche ora dopo. Sono per la maggior parte afgani e iraniani e sono stati trasferiti al centro di accoglienza di Isola Capo Rizzuto. Ieri sera, nella stessa regione, 86 migranti sono sbarcati a Reggio Calabria. E in Sardegna, durante la notte, nel comune di Domus de Maria, sono arrivati - a bordo di un’imbarcazione lunga circa sette metri - 24 cittadini tunisini, tra cui tre minori. A Lampedusa, invece, un barchino con 42 migranti si è schiantato contro gli scogli di Vallone delle Acque. Tra loro anche 14 donne e 5 minori. Il gruppo è stato salvato dagli uomini della guardia costiera.
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