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Covid, casi settimanali in calo in Sicilia: "Contagi sostenuti dalle fasce di età più giovani"

Nella settimana fra il 23 e il 29 maggio si assiste ad un ulteriore decremento delle nuove infezioni da Covid-19. L’incidenza di nuovi positivi riportati ai sistemi di rilevazione dei test antigenici o molecolari, e diagnosticati nel periodo, è pari a 15569 (-7.27%), con un valore cumulativo di 347.35/100000 abitanti. Sono i dati relativi al rilevamento del Dipartimento Attività Sanitarie e Osservatorio Epidemiologico (Dasoe) della Regione Siciliana.

Il tasso di nuovi positivi riportati più elevato rispetto alla media regionale si è registrato nelle province di Catania (429/100000 abitanti) e Siracusa (428/100000 abitanti).

Le fasce d’età maggiormente a rischio risultano quelle tra gli 11 ed i 13 anni, (525/100000 abitanti), e tra i 6 ed i 10 anni (375/100000 abitanti). Incidenze superiori alla media in generale tra i 6 e i 18 anni.

Le nuove ospedalizzazioni continuano a diminuire, sebbene la diffusione dei contagi pregressi si rifletta ancora su una prevalenza di soggetti ospedalizzati con positività concomitante da Covid. Circa 3⁄4 dei pazienti in ospedale nella settimana di riferimento risultano al sistema non vaccinati.

Si conferma pertanto una situazione epidemica acuta nella settimana di monitoraggio trascorsa, con una incidenza ancora elevata ma ospedalizzazione in proporzione più contenuta.

La curva epidemica è stata sostenuta dalle fasce di età infantili e giovanili. L’epidemia, pur mostrando segnali di riduzione, rimane in una fase delicata con un livello ancora significativo di diffusione virale ma con un netto trend in calo di nuove ospedalizzazioni e proporzioni di casi ospedalizzati molto più contenuta rispetto ai periodi precedenti, in parte spiegata anche dal riscontro occasionale di positività concomitante al ricovero.

Alla luce della elevata incidenza e della ormai quasi completa presenza della variante Omicron di SARS-CoV- 2, è necessario il rispetto delle misure comportamentali individuali e collettive, ed in particolare distanziamento interpersonale, uso della mascherina quando richiesto, aereazione dei locali, igiene delle mani e riducendo le occasioni di contatto ed evitando in particolare situazioni di assembramento.

Una più elevata copertura vaccinale, in tutte le fasce di età, soprattutto quella 5-11 anni, il completamento dei cicli di vaccinazione ed il mantenimento di una elevata risposta immunitaria attraverso le dosi booster, nei soggetti che hanno superato i 120 gg dalla ultima dose, rappresentano strumenti necessari a mitigare l’impatto soprattutto in termini di casi gravi dell’epidemia.

Nel target 5-11 anni, i vaccinati con almeno una dose si attestano al 27,19% del target regionale. 73.632 bambini, pari al 23,38%, risultano con ciclo primario completato. Nel target over 12 anni, i vaccinati con almeno una dose si attestano all’90,10% del target regionale il ciclo primario si attestano al 88,82%. Per lo stesso target, il 9,90% del target rimane ancora da vaccinare.

Ancora, 941.938 cittadini che possono effettuare la somministrazione booster, non hanno ancora ricevuto la propria dose booster. Complessivamente i vaccinati con dose aggiuntiva/booster sono 2.729.746 pari al 74,35% degli aventi diritto.

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