Incidente stradale mortale questa mattina a Villabate, in provincia di Palermo. Per cause ancora da accertare, intorno alle 6.30, una Volkswagen Golf che procedeva in viale Europa in direzione di Misilmeri, si è schiantata violentemente contro alcuni veicoli parcheggiati finendo la sua corsa contro il muro di un'attività commerciale.
Il conducente, Salvatore Scirè, 39enne palermitano, è morto nonostante l'intervento dei sanitari del 118. L'uomo lascia la moglie e due bambini piccoli.
Sull'asfalto nessun segno di frenata, si presume un malore improvviso o un colpo di sonno. Sul posto sono intervenuti anche i vigili del fuoco. Il tratto di strada è stato chiuso al traffico per consentire di pulire i detriti. Le indagini sono condotte dagli agenti della polizia municipale di Villabate. Sul luogo dell’incidente sono arrivati anche i carabinieri. Tanti i messaggi di cordoglio su Fb da parte di amici e conoscenti. "Il signore dei Guarnaschelli", lo ricordano in un commento, alludendo alle sue origini della zona di corso dei Mille. E poi tante parole di sconforto e incredulità.
Quella di oggi è la seconda tragedia che colpisce Villabate nell'ultimo mese. Il 4 febbraio, infatti, ha perso la vita Mario Di Peri, 22 anni, dopo lo scontro tra una moto e un piaggio Porter a Bonagia a Palermo. Di Peri lavorava nella macelleria di famiglia a Villabate e aveva fondato un'azienda di delivery.
13 Commenti
sax
06/03/2022 12:38
Credo che abbia influito anche un po' di velocità visto l'impatto....
telonius
06/03/2022 16:17
Può darsi che abbia avuto un malore durante la guida oppure sai perfettamente come siano andate le cose? RIP e rispetto per chi non c'è più
Pietro2
06/03/2022 13:56
Pover'uomo, chissà cosa gli è successo. Riposa in pace e proteggi la tua famiglia,se puoi;da lassù.
Pietro2
06/03/2022 16:30
Vorrei chiedere a chi ha messo il pollice verso al mio commento se lo ha fatto x errore,x ignoranza o semplicemente x malvagità, visto che si tratta di un povero cristo che ha perso la vita,non si sa perché, lasciando la moglie e due figli piccoli.
R.I.P
06/03/2022 15:21
R.I.P.
giacomino
06/03/2022 16:18
Poi mi piacerebbe capire tutte quelle faccine contente e i pollici in giù al commento di Pietro2.
Alessandro
06/03/2022 16:31
Per schiantarsi e ridurre l'auto a quel livello di danni, per l'ennesimo incidente tragico mi chiedo: a quanti km/h andava? Non credo entro i 50 orari, da quello che vedo. Ovviamente mi dispiace, e anche tanto, ma non capisco il motivo per andare così veloci all'interno di un centro abitato
Martino
06/03/2022 17:05
Dico solo....troppi possibili casi di incidenti anomali in cui si dice o colpa di sonno o malore.... soprattutto di quarantenni o cinquantenni...si può darsi il caso ....ma fa molto pensare che la origine della causa sia da cercare in altre direzioni...
Ugo
07/03/2022 07:59
Hai ragggione, i microchip che ci hanno inoculati sono difettosi, a volte il telecomando funziona male e succedono queste cose. Bill Gates deve migliorare i telecomandi
Salvo
06/03/2022 18:35
Purtroppo dispiace, ma il non rispettare il codice della strada, velocità e cinture, sono nella stragrande maggioranza la causa di incidenti mortali
Pietro2
06/03/2022 21:49
A volte mi chiedo se la causa di tutto il male che stiamo subendo non è altro che un ritorno alla nostra manifesta MALVAGITÀ che abbiamo verso il prossimo.
Marco
06/03/2022 21:50
Se vai piano sbatti piano, RIP.
Francesco
06/03/2022 22:14
Colpo di sonno !?
Enrico60
07/03/2022 00:05
Lo dico su queste pagine per l'ennesima volta. Ci vogliamo chiedere seriamente del perché di tantissimi incidenti mortali senza il coinvolgimento di altri mezzi ?! Vogliamo , ad esempio rinunciare a qualche amaro spicciolo e facciamo si che quando si guidi un autoveicolo si sia costretti a fare solo quello e basta ?!
#tantupiparrari#
07/03/2022 08:27
Chiedo se abbia un senso le faccine allegre !!!!!! E penso sempre l antico modo di dire ( l Italia voleva vincere la la guerra con questi elementi ???? )
nino
07/03/2022 08:50
si può andare anche piano visto che era in paese sbattendo la testa purtroppo. r.i.p.