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Covid in Sicilia, calano i nuovi contagi e i ricoveri: più a rischio la fascia d'età 6-10 anni

Nella settimana appena trascorsa in Sicilia è diminuito il numero dei nuovi positivi al Covid 19 rispetto alla settimana precedente: 43072 (-13.09%), con un valore di 891.08 su 100000 abitanti. È il dato che emerge dal bollettino settimanale del Dipartimento Attività Sanitarie e Osservatorio Epidemiologico (Dasoe) della Regione Siciliana.

Il tasso di nuovi positivi riportati più elevato rispetto alla media regionale si è registrato nelle province di Siracusa (1306/100000 abitanti), Messina (1115/100000 abitanti), Ragusa (1065 /100000 abitanti) e Caltanissetta (976/100000 abitanti). Le fasce d’età maggiormente a rischio risultano quelle tra i 6 ed i 10 anni (2043/100000 ab) e trai 3 ed i 5 anni (2008/100000ab). Incidenze superiori alla media in generale tra 0 a 18 anni e tra 25 e 44 anni.

Si consolida per la quinta settimana consecutiva il trend in riduzione di nuovi ricoveri in ospedale e circa 3⁄4 dei pazienti in ospedale nella settimana di riferimento risultano non vaccinati.

La curva epidemica è stata sostenuta dalle fasce di età infantili e giovanili. L’epidemia, pur mostrando segnali di arresto, rimane in una fase delicata con un significativo impatto sui servizi territoriali ed assistenziali ma con un netto trend in calo di nuove ospedalizzazioni e proporzioni di casi ospedalizzati molto più contenuta rispetto ai periodi precedenti, in parte spiegata anche dal riscontro occasionale di positività concomitante al ricovero.

Alla luce della elevata incidenza e della ormai quasi completa presenza della variante Omicron di SARS-CoV- 2, è necessario il rispetto delle misure comportamentali individuali e collettive, ed in particolare distanziamento interpersonale, uso della mascherina quando richiesto, aereazione dei locali, igiene delle mani e riducendo le occasioni di contatto ed evitando in particolare situazioni di assembramento.
Una più elevata copertura vaccinale, in tutte le fasce di età, soprattutto quella 5-11 anni, il completamento dei cicli di vaccinazione ed il mantenimento di una elevata risposta immunitaria attraverso la dose booster, nei soggetti che hanno superato i 120 gg dalla ultima dose rappresentano strumenti necessari a mitigare l’impatto soprattutto in termini di casi gravi dell’epidemia

Nel target 5-11 anni, i vaccinati con almeno una dose si attestano al 27,62% del target regionale. 55.908 bambini, pari al 17,76%, risultano con ciclo primario completato. Nel target over 12 anni, i vaccinati con almeno una dose si attestano all’89,34% del target regionale il ciclo primario si attestano al 86,79%. Per lo stesso target, il 10,66% del target rimane ancora da vaccinare.

Ancora 899.304 cittadini, che possono effettuare la somministrazione booster, non hanno ancora ricevuto la propria dose booster. Complessivamente i vaccinati con dose aggiuntiva/booster sono 2.436.012 pari al 73,04% degli aventi diritto.

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