La provincia di Siracusa, almeno nelle prime ore della mattina, è la zona più colpita dal maltempo in Sicilia. Gli effetti di Apollo si fanno sentire: il ciclone è rimasto al largo dell'Isola in queste ore, ma per gli esperti è in avvicinamento, minacciando soprattutto il Siracusano e il Catanese.
Augusta sommersa e isolata, come è possibile vedere dalle immagini pubblicate da MeteoNews 24. Gli ingressi della città sono bloccati per gli allagamenti, talmente copiosi che non è stato possibile intervenire questa mattina con le pompe idrovore. Impraticabili il centro storico e il lungomare Granatello. Esondato il torrente Porcaria nella zona di Brucoli, allagamenti anche ad Avola dove uno scantinato dell'ospedale è pieno di acqua e sul posto sono intervenuti i volontari della Misericordia di Avola con un'idrovora per lo svuotamento. Sono ore di grande apprensione, la pioggia cade con intensità e le previsioni sono in peggioramento.
Ma diverse criticità si registrano anche su Siracusa dove sono in corso una ricognizione e un censimento dei danni. Intanto si studiano le contromosse. Il Dipartimento regionale di Protezione civile (Drpc) Sicilia sta, infatti, facendo convergere nel capoluogo Aretuseo squadre da Caltanissetta per dare supporto alle altre squadre di volontari che già sono all'opera sul territorio con le pompe idrovore.
Sgomberato resort, una famiglia soccorsa in gommone
A Siracusa una famiglia, rimasta isolata per gli allagamenti nella zona dei Pantanelli, è stata soccorsa con un gommone dai volontari della Protezione civile. Gli uffici comunali stanno inoltre predisponendo il trasferimento di 25 ospiti di un resort nella zona balneare dell’Arenella. Alcune abitazioni al pianterreno nella zona della Borgata sono allagate. Sono state chiuse numerose strade: l’ingresso nord della città (Targia), viale Epipoli, strada Tremmilia, zona Pantanelli, via Ermocrate e viale Regina Margherita. Ha esondato il torrente Mortellaro e la strada Ognina-Fontane Bianche è chiusa. Almeno cinque gli interventi per alberi caduti. La Protezione civile monitora la situazione dei fiumi Ciane e Anapo.
Si teme dunque che il ciclone tocchi la costa e faccia ulteriori danni. Per questo il Drpc è in collegamento con i cinque Centri coordinamento soccorsi (Css) attivati nelle prefetture interessate dall'emergenza maltempo. Alla riunione partecipano anche tutti gli operatori di pubblica assistenza e sicurezza, e i sindaci, al fine di poter intervenire con eventuali soccorsi o mezzi speciali qualora occorresse. Impraticabili e interrotte tante strade in tutta la provincia di Siracusa, e per evitare rischi la Prefettura ha invitato i cittadini a limitare al massimo gli spostamenti da e per i luoghi di lavoro.
Chiusa l'autostrada Siracusa-Catania, riapre la Catania-Messina
L'autostrada per Catania è stata interrotta all'altezza dello svincolo di Cava Sorciaro in entrambe le direzioni e quindi uscita obbligatoria allo svincolo Melilli per chi procede da Catania verso Siracusa o uscita Priolo sud per chi da Siracusa va verso Catania. Viabilità provinciale in crisi: interrotte alcune strade provinciali come la 36, Solarino-Priolo, con massi sulla carreggiata per un costone roccioso che ha ceduto e allagamenti, la provinciale 90 e la provinciale 5 nella zona montana, o la provinciale 14 in direzione Canicattini dove c'è un albero caduto in strada. Anche a Siracusa diverse strade sono bloccate per allagamenti: via Ermocrate, la Targia (ingresso nord della città), e nella zona dei Pantanelli. E il vento, che soffia con raffiche da 64 chilometri orari, ha portato diversi grossi rami in strada.
E’ stata riaperta alle 10 di stamane, completate le ultime operazioni di posa della segnaletica stradale, la tratta Tremestieri-Roccalumera dell’autostrada Messina- Catania, chiusa per motivi di sicurezza a seguito della caduta di un masso di oltre una tonnellata scivolato dalla collina che sovrasta l’arteria, all’altezza del comune di Scaletta, dopo le intense piogge cadute tra domenica e lunedì scorso. La roccia rotolando aveva invaso la corsia di valle sulla quale vigeva il doppio senso di marcia senza provocare danni a mezzi e persone, mentre la corsia di monte era chiusa per degli interventi di rifacimento del manto stradale.
Nel frattempo proseguono gli interventi dei rocciatori che, con l’ausilio di mezzi meccanici che raggiungeranno il costone trasportati da elicotteri, nel giro di un mese dovranno mettere in sicurezza la parete apponendo una rete parasassi di oltre 150 metri lineari. Al termine potrà essere riaperta in sicurezza anche la carreggiate di valle, permettendo di viaggiare regolarmente su entrambe le corsie.
Infine dalle ore 8 di stamattina, in considerazione delle avverse condizioni meteorologiche e delle allerte diramate per il territorio siciliano, per tutta la giornata è stato disposto il libero passaggio in tutti i caselli delle autostrade A18 e A20, dove dunque non sarà necessario fermarsi per il pagamento del pedaggio.
Bloccati collegamenti ferroviari nella Sicilia orientale
Il maltempo che sta colpendo la Sicilia orientale ha bloccato anche i trasporti ferroviari. Sono attualmente interrotti i collegamenti tra Catania e Siracusa, e la tratta Siracusa-Modica-Gela. La linea maggiormente colpita è la Siracusa-Augusta. Il ripristino dei collegamenti ferroviari è previsto per le 13 circa.
Voli regolari a Fontanarossa, chiude il Terminal c
Questa mattina i voli in arrivo nello scalo di Fontanarossa sono regolari. Sono atterrati puntuali gli aerei provenienti da Roma Fiumicino, Pisa, Napoli e due Boeing da Milano Malpensa. Per quanto riguarda i voli provenienti dall'estero, nessun ritardo per i passeggeri in arrivo da Malta e Bucarest. Ha accumulato solo un leggero ritardo il Milano Malpensa-Catania delle 8:05. La società di gestione dell’Aeroporto di Catania ha resto noto che, a causa delle persistenti ed avverse condizioni atmosferiche, la chiusura del Terminal C prevista per giorno 1 novembre, è stata anticipata. Tutte le operazioni di volo verranno eseguite al Terminal A.
Coldiretti: ingenti danni all'agricoltura
Assalto ai supermercati, sacchi di cenere dell’Etna davanti alle porte e pioggia continua rendono ancora inverosimile la situazione nella Sicilia orientale dove nelle ultime ore soprattutto nel Siracusano, l’acqua ha continuato a provocare danni alle aziende agricole. Molte le strutture danneggiate e in tante non si può accedere. E’ quanto afferma Coldiretti Sicilia che prosegue il monitoraggio nella parte più colpita dell’Isola dove continuano le segnalazioni degli agricoltori. C'è chi ha perso tutto l’investimento per i nuovi impianti di agrumeti, letteralmente spazzati via gli impianti di irrigazione così come gli ortaggi completamente annegati. «Impossibile entrare nei campi preposti per la semina in quanto sono trasformati in laghi - prosegue Coldiretti Sicilia - e in molti con squadre di operai stanno cercando di liberare le strade dai detriti. Negli ultimi giorni di maltempo sulla base dei dati dell’European Severe Weather Database si sono abbattute sull'Isola e in Calabria ben venti bombe d’acqua peggiorando anche lo stato delle arterie viarie dove si creano voragini sempre più pericolose per l’incolumità».
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