La Sicilia ha finora retto alla diffusione del coronavirus. In Italia è infatti la seconda regione con il minor numero di tamponi positivi: 58 ogni 100 mila abitanti (meglio soltanto la Calabria con 54,8). Ma è anche la seconda regione con il minor numero di deceduti: 4,2 ogni 100 mila abitanti (meglio ancora una volta la Calabria, con 3,9)
I dati, fino al 22 aprile, emergono dal confronto tra le regioni italiane secondo un rapporto stilato dall'Ufficio statistiche del Comune di Palermo (in questa gallery tutti i numeri). La Sicilia può dunque, vantare 58 tamponi positivi ogni 100 mila abitanti a confronto del dato medio nazionale che è pari a 311 positivi ogni 100 mila abitanti, e nelle regioni più colpite si superano i 500 positivi ogni 100 mila abitanti: Valle d'Aosta 873,9; Lombardia 684,9; Provincia autonoma di Trento 672,3.
In Sicilia sono 4,2 ogni 100 mila abitanti i pazienti deceduti, mentre il dato medio nazionale è pari a 41,6 ogni 100 mila abitanti, e in Lombardia e Valle d'Aosta si superano i 100 deceduti ogni 100 mila abitanti: rispettivamente 126,3 e 101,4. Il tasso di letalità (deceduti per 100 positivi) della Sicilia è pari a 7,2, valore che pone l'isola dietro all'Umbria (4,5), al Lazio (6,2), al Molise (6,7), alla Basilicata (6,8) e al Veneto (7,1). La media nazionale è pari a 13,4 e i valori più elevati si registrano in Lombardia (18,4), Liguria (14,8) e Marche (14,3).
La Sicilia è invece in coda alla classifica nell'indicatore guariti/dimessi per 100 positivi: 13,5, seguita soltanto da Puglia (13,2) e Abruzzo (12,8), probabilmente a causa del ritardo con cui il virus è arrivato nelle regioni meridionali. La media nazionale è pari a 29,1 guariti/dimessi per 100 positivi, e il valore più elevato si registra in Umbria con oltre i due terzi (68,2) dei positivi già guariti o dimessi.
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