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Emergenza acqua alta a Venezia: le foto dei danni

Emergenza acqua alta a Venezia. Dopo il livello record raggiunto ieri alle 22.50, con un metro e 87, l'ultima misura registrata è di 150 centimetri.

Nel corso del pomeriggio il premier Conte e il ministro delle Infrastrutture De Micheli si recheranno in città. Du i morti, nell'isola di Pellestrina. Un anziano di 78 anni è rimasto fulminato mentre cercava di far ripartire le elettropompe nella sua casa allagata, mentre un altro abitante dell'isola è stato trovato deceduto anche lui in casa, probabilmente per cause naturali.

"Le stime dei danni sono molto ingenti. Parliamo di centinaia di milioni di euro. Qui non si tratta di quantificare i danni soltanto, ma del futuro stesso della città. Perchè lo spopolamento di Venezia nasce anche da questo". Così il sindaco Luigi Brugnaro, nella conferenza stampa per fare il punto della situazione dopo la grande acqua alta di ieri. "Se un giovane vede che stiamo dando della soluzioni pensa di a vivere in centro storico - ha aggiunto - altrimenti pensa solo ad andar via, perchè non si riesce più a vivere in questo modo".

Già in mattinata il sindaco era intervenuto su Twitter: "Venezia è in ginocchio. La Basilica di San Marco ha subito gravi danni come l'intera città e le isole. Siamo qui con il Patriarca Moraglia per portare il nostro sostegno ma c'è bisogno dell'aiuto di tutti per superare queste giornate che ci stanno mettendo a dura prova".

L'acqua alta non ha risparmiato il Teatro La Fenice: non ha intaccato la struttura ma ha invaso le aree di servizio rendendo inutilizzabile (è stato disattivato) il sistema elettrico e quello antincendio.
I concerti di stasera e di domani 14 novembre sono stati annullati. Lo annuncia il teatro veneziano su Twitter. "Registriamo inoltre un guasto ai servizi di biglietteria (anche on-line). Vi teniamo aggiornati", prosegue la Fenice, che in precedenza, in un primo tweet, aveva scritto: "Vi daremo presto notizie sulle nostre attività per ora sospese".

Numerosissimi i danni nel centro storico della città di Venezia, una sessantina le imbarcazioni danneggiate molto pesantemente, tra le quali alcuni vaporetti. Lo stesso Centro Maree è stato vittima della mareggiata, che ha danneggiato le linee telefoniche, e per questo non è contattabile, se non con i canali Telegram Centro Maree Informa, Centro Maree avvisa, e il sito internet.

"Abbiamo davanti una devastazione apocalittica e totale, ma non esagero con le parole, l'80% delle città è sott'acqua, danni inimmaginabili, paurosi", dice il Presidente del Veneto della Lega, Luca Zaia.

Tutte le scuole in città restano chiuse. Sono però regolarmente in funzione i vaporetti dell'Actv, che possono essere fermati per motivi di sicurezza solo quando la marea supera il metro e 50. Anche la sede municipale di Ca' Farsetti, affacciata sul Canal Grande, è rimasto isolato a causa della dalla marea. I vigili del fuoco hanno lavorato tutta la notte per spegnere l'incendio all'interno del Museo di Ca' Pesaro, provocato dal malfunzionamento della cabina elettrica e nella notte i pompieri hanno già effettuato un centinaio di interventi e altre 120 richieste verranno evase durante la mattinata.

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