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Favino a Natale "diventa" D'Artagnan: "Oggi c'è bisogno di leggerezza"

Sicuramente più arrugginiti e ridotti (manca Aramis), ma questa volta più fedeli agli amori impossibili che alla stessa regina: così i moschettieri di "Tutti per 1 - 1 per tutti" di Giovanni Veronesi in prima su Sky il 25 dicembre, alle 21.15 (anche on demand su NOW TV). Un sorta di family, sequel dei 'Moschettieri del re - La penultima missione', perfetto per tornare un po' a ridere in un Natale ai tempi del Covid.

E questo, dice Favino/D'Artagnan "in un momento faticoso in cui si ha bisogno più che mai di leggerezza, d'avere una carezza, una coccola non da padre, ma da uomo. Così - continua l'attore che recita con la moglie Anna Ferzetti- si può dire che un film come questo oggi ha un valore in più".

Fatto sta che questa volta il film di Veronesi parte dall'attualità, l'amore difficile di due ragazzini con tanto di mascherina, per poi piombare nella favola di Dumas. D'Artagnan (Pierfrancesco Favino), Porthos (Valerio Mastandrea) e Athos (un Rocco Papaleo affetto da labirintite) questa volta sono chiamati dalla Regina Anna d'Austria (Margherita Buy) per un'ultimissima missione. Guidati da una singolare guida di nome Tomtom (Giulia Michelini), i tre eroi devono far sì che la piccola Principessa Ginevra (Sara Ciocca), figlia di Enrichetta d'Inghilterra (Anna Ferzetti) e destinata a un matrimonio regale, distolga lo sguardo da Buffon (Federico Ielapi), giovanissimo e povero orfanello.

Da qui un viaggio pieno di sfide e incontri, tra cui quello con Cyrano (Guido Caprino), dove i tre eroi si troveranno ad affrontare la più dura delle prove: scegliere tra la fedeltà alla Corona e quella all'amicizia e all'amore.

Tra le curiosità di "Tutti per 1 - 1 per tutti", film pieno di sentimento, l'utilizzo de "La cura" di Franco Battiato e anche cameo di Adriano Panatta nei panni di un cicisbeo della regina e di Giuliano Sangiorgi dei Negramaro che fa un venditore di meloni. "I bambini io li metterei in tutte le storie - dice in remoto Veronesi -, ma l'idea di iniziare il film nella realtà di oggi mi è venuta sul set quando ho visto arrivare i due giovani protagonisti in mascherina. È stata un'immagine che ti capita una volta nella vita, non volevo certo parlare di pandemia, ma gli occhi di quei ragazzi raccontavano bene quello che volevo fare". Addolorato che non esca in sala questo film, ricco come è di scene di duello e d'azione Veronesi sottolinea: "Per fortuna Sky ci ha accolto come degli orfani".

La grande fantasia che c'è nel film, spiega Mastandrea "è uno dei motivi per cui molti di noi fanno questo mestiere. Il cinema deve portarti da un'altra parte, ma anche, come nel caso dei moschettieri, ad abbandonare il proprio ruolo per seguire un ideale". Gli fa eco Papaleo:"È quello che pensa mio figlio piccolo che una volta mi ha detto: 'Lo sai che la fantasia mi consola?". Margherita Buy dice divertita: "È vero li ho chiamati cialtroni, ma c'è poco da fare, sono una regina a cui sono rimasti solo questi tre vecchietti. Va detto che questa volta sono una Regina Anna d'Austria molto bacchettona, chissà forse la prossima volta sarò una rincoglionita".

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