Consapevole di avere ancora da lavorare sia in entrata sia in uscita, la Juventus smuove il mercato. È praticamente fatta per Kostic, per avere il quale la dirigenza bianconera ha battuto la concorrenza del West Ham. Con l’Eintracht l’accordo è stato raggiunto sulla base di 15 milioni più di 3 di bonus, e per questo l’attaccante esterno serbo non è stato convocato per la finale di Supercoppa contro il Real Madrid. Domani Kostic dovrebbe svolgere le visite mediche a Torino e poi firmare un contratto fino al 2025, con un ingaggio da 2,7 milioni all’anno.
Ma non è finita, perché la Juve segue sempre la pista Paredes ed è al lavoro anche per Frattesi nonostante le richieste elevate del Sassuolo. Ma Allegri vuole anche un vice Vlahovic e per questo c’è stato un ritorno di fiamma per Milik, visto che sono stati riallacciati i contatti per il polacco ex del Napoli, il cui posto al Marsiglia verrà preso da Alexis Sanchez, ormai uscito dall’Inter. Se con Milik non dovesse esserci accordo, le alternative sono Muriel dell’Atalanta (ma lo vuole anche il Newcastle e la Dea chiede 15 milioni) e Depay, che si è convinto di lasciare il Barcellona, che deve alleggerire il monte stipendi. Non interessa più, invece, Raspadori che ormai sembra sulla strada del Napoli. Quanto alle cessioni, il Valencia ha rinunciato a prendere Arthur, che ha scelto Nico Gonzalez del Barcellona, ragazzo assistito da Jorge Mendes. Rabiot, invece, si è notevolmente avvicinato al Manchester United: l’affare è sulla base di 15,5 milioni di sterline che possono diventare 19,5 con bonus. Lo United ha anche l’intesa con il giocatore.
L’Inter si interroga ancora su Skriniar (Simone Inzaghi ne ha chiesto di nuovo la conferma) e cerca di prendere Akanji dal Borussia Dortmund, mentre il Napoli sta definendo la cessione di Fabian Ruiz al Psg che, in cambio, dovrebbe spedire alla corte di Spalletti il portiere Keylor Navas, al quale la destinazione va bene. Intanto l'ex Palermo Sirigu è il nuovo «dodicesimo», avendo firmato un contratto da 700mila euro a stagione. Per sostituire il centrocampista spagnolo Giuntoli punta su Szoboszlai del Lipsia. Napoli ha anche definito la cessione di Petagna al Monza, e ora per sostituirlo stringerà con il Verona per avere il «Cholito» Simeone. Il Sassuolo ha invece definito con l’Inter il trasferimento in neroverde di Pinamonti, per il quale è stata vinta la concorrenza di Atalanta e Monza. L’attaccante andrà in Emilia a a titolo definitivo, per una ventina di milioni.
Milan e Roma cercano di completare la rosa. I campioni d’Italia vogliono un difensore centrale e un centrocampista. Per quest’ultimo ruolo ha scalato posizioni il nigeriano Raphael Onyedika, centrocampista classe 2001 in forza al Midtjylland, classico «muro» davanti alla difesa che recupera un’infinità di palloni. Per la difesa c’è Diallo del Psg, per il quale però i francesi vogliono l’obbligo di riscatto. Al Milan era stato offerto anche Tanganga del Tottenham, il cui agente è stato anche a Trigoria, dove però la soluzione preferita rimane Bailly. In ogni caso l’eventuale arrivo di Tanganga alla Roma prescinderebbe da ogni discorso su Zaniolo, per il quale l’interessamento degli Spurs è sempre forte. Mourinho non vuole che il n.22 parta, ma se da Londra dovesse arrivare un’offerta di 50 milioni di euro cash, allora la cessione del talento ex Inter potrebbe materializzarsi. In arrivo c’è invece sempre l'ex rosanero Belotti, che attende solo che Shomurodov tra Torino e Bologna. Intanto il Celta Vigo ha annunciato l’arrivo di Carles Perez.
Per il Torino il nome caldo è quello del croato Vlasic, fratello della ex fuoriclasse del salto in alto Blanka Vlasic. Il giocatore vorrebbe lasciare il West Ham e trasferirsi in Italia per essere allenato dal connazionale Juric. Il Toro cerca anche il sostituto di Bremer, e il nome più gettonato è quello dell’ex viola Pezzella, ora al Betis. La Salernitana ha chiesto di riavere Verdi, e intanto tratta anche Candreva con la Sampdoria. Il Monza ha chiesto Rovella alla Juve e, per bocca dell’ad Galliani, non ha escluso un tentativo per Icardi. Intanto, per la difesa, è stato accantonata l’idea Pablo Marì, perché il vero obiettivo è convincere il laziale Acerbi a trasferirsi in Brianza, dove sarebbe già a rischio la panchina di Stroppa.
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