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Osimhen firma lo scudetto del Napoli: per il terzo tricolore basta il pareggio a Udine

Il momento è arrivato, il Napoli è campione d’Italia per la terza volta nella sua storia. Il Friuli, pur se quasi tutto addobbato d’azzurro, non è il Maradona, ma va bene lo stesso, perché finalmente la vera festa per lo scudetto può cominciare. Il Napoli è dovuto arrivare fino a Udine per mettere il sigillo ad una stagione mirabolante, straordinaria, conquistando contro l’Udinese, e non senza fatica, il punto decisivo, a cinque giornate dal termine.

La rete a inizio ripresa di Osimhen - e chi se no? - ha annullato quella nel primo tempo di Lovric e ha messo fine alla spasmodica attesa per l’inizio delle celebrazioni e dal Nord Est alla Campania, ma anche in tutta l’Italia dove c'è un cuore azzurro. Il fischio finale ha aperto il sipario su una notte indimenticabile, che sarà comunque il prologo di un programma di festeggiamenti che culminerà il 4 giugno, con l’ultima giornata di campionato.

Dopo aver mancato il match point domenica scorsa contro la Salernitana, che avrebbe regalato alla squadra di Luciano Spalletti il primato assoluto di laurearsi campione con sei giornate d’anticipo, il Napoli ha rischiato anche alla Dacia Arena di dover rimandare ancora l’appuntamento con lo storico traguardo che si è costruito con una stagione eccezionale per qualità del gioco, continuità e furore agonistico, che non poteva non lasciare qualche strascico. Per saltare l’ultimo ostacolo, Spalletti ha messo in campo la squadra migliore possibile, considerate anche le assenze di Mario Rui e Politano, con Ndombele titolare a centrocampo al posto di Zielinski ed Elmas schierato in attacco con i fuoriclasse Osimhen e Kvaratskhelia.

In un copione prevedibile, con gli azzurri in costante controllo del gioco e l’Udinese molto coperta, Osimehn è stato subito tra i più attivi, ma alla prima occasione a sbloccare il risultato sono stati i bianconeri, al 13', con Lovric lasciato libero in area di mirare e centrare la porta alla sinistra Meret.

Dopo un momento di sbandamento, il Napoli si è rigettato in avanti e si è quasi procurato un rigore con Kvara per un contrasto giudicato però regolare da Abisso e dal check al Var. Sotto la spinta della stragrande maggioranza dei 25 mila tifosi, senza contare i 50 mila al Maradona, gelati dalla rete di Lovric, gli azzurri hanno ancora aumentato il possesso palla, ma senza creare vere occasioni ed è stato piuttosto Lovric a mettere ancora in difficoltà Meret con un tiro da fuori area.

Nella ripresa, Spalletti ha aspettato prima di modificare qualcosa, dando fiducia ai suoi e ha avuto ragione. Al 7', in un’azione finalmente degna del miglior Napoli, i due trascinatori della squadra hanno messo insieme la rete del pareggio: un tiro di Kvaratskhelia respinto da Silvestri ha offerto l’occasione a Osimhen per la sua 22/a rete in campionato.

Il gol del nigeriano ha dissipato le nubi del dubbio, della paura, facendo esplodere la Dacia Arena, e di riflesso il Maradona, in un boato continuo durato minuti, con decine di fumogeni stati accesi e centinaia di bandiere sventolanti. La partita è continuata, ma la cronaca si è fermata lì, lasciando spazio alla storia, alla gloria per il condottiero Spalletti e la sua squadra, che si affianca a leggende come il grande Torino del 1948, proprio nel giorno del ricordo della tragedia di Superga nel 1949 e la Fiorentina 1956, e poi all’Inter 2007 e alla Juventus 2019, le sole finora a vincere lo scudetto a cinque giornate dal termine.

Immediata è stata l'invasione di campo, con i calciatori e il tecnico travolti da una folla festante. Da 33 anni si aspettava questo momento, anche nel nome e nel ricordo di Diego Armando Maradona.

Udinese-Napoli 1-1

RETI: pt 13' Lovric; st 7' Osimhen

UDINESE (3-5-1-1): Silvestri 7; Becao 6.5, Bijol 6, Perez 6; Ehizibue 5.5 (37' st Ebosele sv), Samardzic 6 (37' st Thauvin sv), Walace 6, Lovric 7 (34' st Arslan sv), Udogie 6.5 (29' st Zeegelaar sv); Pereyra 6; Nestorovski 5.5. In panchina: Padelli, Piana, Masina, Abankwah, Buta, Semedo, Guessand. Allenatore: Sottil 6

NAPOLI (4-3-3): Meret 6; Di Lorenzo 6, Rrahmani 6.5, Kim Min-Jae 6.5, Olivera 6; Anguissa 5.5, Lobotka 6, Ndombélé 6 (19' st Zielinski 6); Elmas 6, Osimhen 7, Kvaratskhelia 6 (41' st Lozano sv). In panchina: Gollini, Marfella, Demme, Juan Jesus, Simeone, Bereszynski, Zerbin, Zedadka, Ostigard, Gaetano, Raspadori. Allenatore: Spalletti 6

ARBITRO: Abisso di Palermo 6

NOTE: cielo sereno, campo in buone condizioni. Ammoniti: Ehizibue. Angoli 2-5. Recupero 1' pt, 3' st

L'albo d'oro

Ecco l’albo d’oro del campionato italiano di Serie A

1898 Genoa
1899 Genoa
1900 Genoa
1901 Milan
1902 Genoa
1903 Genoa
1904 Genoa
1905 Juventus
1906 Milan
1907 Milan
1908 Pro Vercelli
1909 Pro Vercelli
1909-10 Ambrosiana Inter
1910-11 Pro Vercelli
1911-12 Pro Vercelli
1912-13 Pro Vercelli
1913-14 Casale
1914-15 Genoa
1919-20 Ambrosiana Inter
1920-21 Pro Vercelli
1921-22 Pro Vercelli-Novese
1922-23 Genoa
1923-24 Genoa
1924-25 Bologna
1925-26 Juventus
1926-27 Torino
1927-28 Torino
1928-29 Bologna
1929-30 Ambrosiana Inter
1930-31 Juventus
1931-32 Juventus
1932-33 Juventus
1933-34 Juventus
1934-35 Juventus
1935-36 Bologna
1936-37 Bologna
1937-38 Ambrosiana Inter
1938-39 Bologna
1939-40 Ambrosiana Inter
1940-41 Bologna
1941-42 Roma
1942-43 Torino
1945-46 Torino
1946-47 Torino
1947-48 Torino
1948-49 Torino
1949-50 Juventus
1950-51 Milan
1951-52 Juventus
1952-53 Inter
1953-54 Inter
1954-55 Milan
1955-56 Fiorentina
1956-57 Milan
1957-58 Juventus
1958-59 Milan
1959-60 Juventus
1960-61 Juventus
1961-62 Milan
1962-63 Inter
1963-64 Bologna
1964-65 Inter
1965-66 Inter
1966-67 Juventus
1967-68 Milan
1968-69 Fiorentina
1969-70 Cagliari
1970-71 Inter
1971-72 Juventus
1972-73 Juventus
1973-74 Lazio
1974-75 Juventus
1975-76 Torino
1976-77 Juventus
1977-78 Juventus
1978-79 Milan
1979-80 Inter
1980-81 Juventus
1981-82 Juventus
1982-83 Roma
1983-84 Juventus
1984-85 Verona
1985-86 Juventus
1986-87 Napoli
1987-88 Milan
1988-89 Inter
1989-90 Napoli
1990-91 Sampdoria
1991-92 Milan
1992-93 Milan
1993-94 Milan
1994-95 Juventus
1995-96 Milan
1996-97 Juventus
1997-98 Juventus
1998-99 Milan
1999-00 Lazio
2000-01 Roma
2001-02 Juventus
2002-03 Juventus
2003-04 Milan
2004-05 Non assegnato
2005-06 Inter
2006-07 Inter
2007-08 Inter
2008-09 Inter
2009-10 Inter
2010-11 Milan
2011-12 Juventus
2012-13 Juventus
2013-14 Juventus
2014-15 Juventus
2015-16 Juventus
2016-17 Juventus
2017-18 Juventus
2018-19 Juventus
2019-20 Juventus
2020-21 Inter
2021-22 Milan
2022-23 Napoli

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