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La Roma vince 3-0 con la Samp, insulti a Stankovic e Mourinho chiede alla curva di smetterla

La Roma torna a vincere dopo i ko prima della sosta con Sassuolo e Lazio e la firma sui tre punti l'ha messa il mercato estivo dei giallorossi. Nel tre a zero alla Sampdoria, è prima la rete di Wijnaldum e poi quella di Dybala su rigore a chiudere una gara che rilancia le ambizioni Champions degli uomini di Mourinho in una serata rovinata solo dagli insulti razzisti che nella ripresa hanno ad oggetto Stankovic.

Il tris, alla fine, lo cala El Shaarawy quasi a tempo scaduto, premiando la scelta di Mourinho di puntare sulla difesa a quattro, inserendo tutta la qualità di cui aveva a disposizione nonostante l’emergenza. In panchina, come piano B, ha solo Belotti e Solbakken, con il primo tempo che si chiude sullo 0-0 con Ravaglia protagonista di 4 interventi che salvano il risultato su Llorente, Zalewski, Pellegrini e Wijnaldum. Per l’olandese, però, l’appuntamento con il gol è solo rimandato, perché come nel primo tempo anche nella ripresa è tra i migliori dei suoi e al 57', schiacciando di testa su assist di Matic, trova la rete dell’1-0.

Una rete che arriva pochi minuti dopo l’espulsione di Murillo, in ritardo su Abraham e al suo secondo giallo della partita. Una decisione, quella di Irrati, che manda su tutte le furie la panchina della Samp, compreso Stankovic, tra i più veementi nel protestare. Polemiche che innescano gli insulti della Sud, e poi di tutto lo stadio, nei confronti del tecnico blucerchiato. «Sei uno zingaro», ha cantato l'Olimpico per un coro che non è piaciuto nemmeno a Mourinho: il tecnico portoghese, rivolgendosi alla curva, ha chiesto che la smettessero. Ironico, invece, il grazie con tanto di inchino di Stankovic verso la Sud per un episodio al quale ha assistito di persona anche il designatore arbitrale Gianluca Rocchi. Una presenza, sottolinea l’Aia, che rientra in un normale giro dei campi per visionare gli ufficiali di gara.

Per mettere la parola fine alla partita la Roma ha bisogno dei minuti finali, quando chiude il match con il rigore realizzato da Dybala e il colpo da biliardo di El Shaarawy, ben servito da Solbakken, entrato poco prima per uno spento Pellegrini.

Al triplice fischio la festa è tutta giallorossa, con la squadra che va sotto la Sud, mentre non sono passate inosservate le proteste del tifo doriano per tutta la partita contro Massimo Ferrero, anche lui sugli spalti, e ancora al centro del caos legato alla cessione del club blucerchiato. Un clima non facile per la Samp che, alle difficoltà societarie, continua ad abbinare quelle tecniche, vista una classifica che a dieci giornate dalla fine vede la squadra di Stankovic penultima a dieci punti dalla zona salvezza.

Roma-Sampdoria 3-0

RETI: st 12' Wijnaldum, 43' Dybala (rig.), 49' El Shaarawy

ROMA (4-2-3-1): Rui Patricio 6; Zalewski 6.5 (41' st Celik sv), Smalling 6.5, Llorente 6.5, Spinazzola 6; Wijnaldum 7.5, Matic 7; Dybala 7, Pellegrini 6 (35' st Solbakken 6.5), El Shaarawy 7; Abraham 5.5 (13' st Belotti 6). In panchina: Boer, Svilar, Keramitsis, Camara, Bove, Volpato, Tahirovic. Allenatore: Mourinho 6.5

SAMPDORIA (4-3-2-1): Ravaglia 6.5; Zanoli 6 (45' st Jesè sv), Murillo 4.5 (10' st Murru 6), Amione 5.5, Augello 6; Winks 5.5 (45' st Malagrida sv), Rincon 6 (22' st Paoletti 5.5), Cuisance 5.5; Leris 6, Djuricic 5; Gabbiadini 5.5 (22' st Lammers 6). In panchina: Turk, Tantalocchi, Oikonomou, Ilkhan, Yepes, Quagliarella. Allenatore: Stankovic 5.5

ARBITRO: Irrati di Pistoia 6

NOTE: serata serena; terreno di gioco in buone condizioni. Espulso: Murillo, al 7' st, per somma di ammonizioni. Ammoniti: Abraham, Spinazzola, Zanoli, Smalling, Paoletti, Winks. Angoli: 10-3. Recupero: 2'; 5'

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