Una Juventus cinica, ma non bella, ottiene il massimo dalla trasferta alla Spezia. Un gol per tempo di Kean e Di Maria, per una vittoria figlia di un’accorta partita difensiva e di due giocate in contropiede concluse con freddezza.
Senza Bremer squalificato, Allegri sceglie Rugani nel terzetto difensivo. Nell’undici iniziale sono cinque i reduci dalla partita contro il Nantes, tra cui Danilo, Paredes e Vlahovic, che fa coppia con Kean, ma che non brilla. Lo Spezia del dopo Gotti, che si presenta in panchina con Sergio Spalla, tattico ed ex Sampdoria, torna al 4-3-3, con la mezzala Agudelo che si stacca per schermare il portatore di palla bianconero Locatelli.
Nella prima mezz'ora si conta solo un tiro di Verde tra le braccia di Perin. Dall’altra parte, lo sfortunato Dragowski deve lasciare il campo al 25' per un problema a un inguine; lo sostituisce Marchetti, che non giocava da maggio del 2021, e vede subito sfilare di un soffio al di là del palo un colpo di testa di Danilo (26'). Pochi minuti e la Juventus passa grazie a Rabiot, che si marca sulla trequarti e serve Kostic sulla sinistra: cross morbido per Kean che incrocia di prima intenzione e piazza nell’angolo (32').
La reazione dello Spezia c'è e produce subito due colpi di testa di Shomurodov (34' e 40'), che non riesce a dare forza dal cuore dell’area, e poi un cross di Verde nell’area piccola su cui Gyasi non arriva per un soffio (44'). Finale in crescendo per i padroni di casa. Allegri se ne accorge, pertanto si presenta con Fagioli per Paredes e De Sciglio per Cuadrado al ritorno in campo, mettendosi a specchio con lo Spezia. Ma è ancora la squadra di Spalla a fare la partita ed è ancora Shomurodov (54') a poter concludere dal cuore dell’area, trovando però il muro della difesa.
Entrano i calibri pesanti: Di Maria per Kean nella Juventus e Nzola per Agudelo nello Spezia: sarà il primo a fare la differenza. All’ora di gioco è ancora un assolo dei padroni di casa, che sono anche sfortunati quando Verde centra un compagno con un grande destro dal limite indirizzato in porta. Come nel primo tempo, basta però un acuto alla Juventus per segnare ancora: ci pensa proprio Di Maria a scoccare un sinistro rasoterra dalla distanza che si insacca nell’angolo alla sinistra di Marchetti per lo 0-2.
Generoso lo Spezia a continuare a giocare in avanti, ma a chiudere il discorso definitivamente ci pensa Perin con due grandi parate su un tiro ravvicinato di Gyasi (32') e poi su un colpo di testa di Nikolaou (38'). Nel finale pochi minuti per Bonucci, che non si vedeva in campo da novembre.
Spezia-Juventus 0-2
RETI: pt 32' Kean; st 21' Di Maria
SPEZIA (4-2-3-1): Dragowski sv (25' st Marchetti 6); Amian 5.5, Ampadu 5, Nikolaou 5.5, Reca 6; Bourabia 5.5, Ekdal 5.5 (34' st Caldara sv); Verde 5.5 (34' st Maldini sv), Agudelo 6 (14' st Nzola 6), Gyasi 6; Shomurodov 5.5. In panchina: Zovko, Beck, Krollis, Ferrer, Kovalenko, Wisniewski, Giorgeschi, Cipot. Allenatore: Lorieri 5.5
JUVENTUS (3-5-2): Perin 7; Danilo 6.5, Rugani 6, Alex Sandro 6.5; Cuadrado 5.5 (1' st De Sciglio 6), Locatelli 6.5, Paredes 5.5 (1' st Fagioli 6), Rabiot 6, Kostic 6.5 (36' st Iling-Junior sv); Kean 7 (11' st Di Maria 7.5), Vlahovic 6 (48' st Bonucci sv). In panchina: Szczesny, Pinsoglio, Gatti, Soulè, Barrenechea. Allenatore: Allegri 6.5
ARBITRO: La Penna di Roma 6
NOTE: cielo sereno, campo in buone condizioni. Ammoniti: Locatelli, Agudelo, Fagioli, Reca. Angoli: 7-4 per lo Spezia. Recupero: 2'; 4'
Persone:
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