Giovedì 19 Dicembre 2024

L'Inter dà spettacolo a Barcellona: finisce 3-3, sfiorato il colpaccio

Duello aereo Busquets-Dzeko
Lewandowski e Bastoni
Il gol di Barella
Il gol di Gosens
I compagni festeggiano Gosens
La gioia di Robin Gosens

L’Inter sfiora l’impresa contro il Barcellona in un Camp Nou inferocito, ma strappa alla fine un punto fondamentale nella corsa verso gli ottavi di Champions League: a Lautaro e compagni basterà battere il Viktoria Plzen a San Siro per passare alla fase ad eliminazione diretta. In Catalogna finisce 3-3, con i nerazzurri di Simone Inzaghi che a lungo accarezzano il sogno di conquistare la vittoria, con un secondo tempo di intelligenza e tenacia in cui vanno avanti due volte, rimontando l’iniziale vantaggio di Dembelé nel primo tempo. Alla fine è il solito Lewandowski a tenere in piedi i blaugrana, con il gol del 2-2 prima e del 3-3 poi a regalare ancora un briciolo di speranza agli uomini di Xavi. Ma il match-point è sulla racchetta dell’Inter, che ora non potrà sprecarlo nella sfida contro i cechi al Meazza. Il Barcellona parte alla carica, sulla spinta degli oltre 92 mila del Camp Nou. La prima occasione è catalana, con un colpo di testa di Lewandowski su calcio d’angolo salvato sulla riga da Mkhitaryan appostato sul palo. L’Inter prova a farsi vedere con coraggio, sprecando però un paio di potenziali opportunità offensive, mentre i catalani collezionano corner. Ma è Dzeko a sfiorare il vantaggio: il suo tocco sottoporta su punizione di Calhanoglu centra in pieno la traversa, con De Vrij che sulla ribattuta non riesce a ribadire in porta. Ci provano poi Mkhitaryan da una parte e Dembelè dall’altra, senza impegnare troppo i portieri, mentre Dumfries spreca un clamoroso contropiede calciando addosso a Ter Stegen. I blaugrana, scampati i principali pericoli, alzano il ritmo, mettendo l’Inter all’angolo. Le prime avvisaglie pericolose per i nerazzurri arrivano con Raphinha, che calcia a lato col mancino su cross di Lewandowski, e poi con Pedri su cui è bravo Onana in uscita a chiudere. Ma è questione di minuti, perché Sergi Roberto trova Dembelé che, da due passi, porta avanti i padroni di casa. E i catalani non si fermano, tanto che Raphinha sfiora subito il raddoppio con un tocco morbido di poco a lato. La ripresa si apre con lo stesso copione, Barcellona all’attacco con aggressività e Inter chiusa in difesa in attesa di una buona occasione per colpire. E l’opportunità arriva subito, perché Bastoni con un gran lancio pesca solo in area Barella, che stoppa con la coscia e batte Ter Stegen, trovando il pareggio. I nerazzurri non si fermano, creano altre occasioni. E il vantaggio interista è nell’aria e ci pensa Lautaro Martinez, che si sblocca (non segnava dal 30 agosto scorso) con uno stop di petto da urlo e un destro secco su assist di Calhanoglu che non lascia scampo a Ter Stegen, zittendo i 92 mila del Camp Nou. Il Barcellona, spalle al muro, prova però a reagire. Lewandowski prova a suonare la carica, prima segnando (ma in fuorigioco) e poi impegnando Onana con il destro. Pericoli che portano Inzaghi alla scelta di coprirsi, schierando i suoi con un 5-4-1 lasciando Lautaro come unica punta. I nerazzurri, però, si schiacciano troppo nella propria area e i blaugrana ne approfittano, con una conclusione di Lewandowski deviata da Bastoni che spiazza Onana e riporta in parità la sfida. Nel finale succede di tutto. Mentre il Barça è impegnato solo ad attaccare, Gosens in contropiede riporta avanti l’Inter a un minuto dalla fine: l’ex Atalanta è al posto giusto sull’imbeccata di Lautaro, a sua volta lanciato direttamente dal portiere Onana. Tre punti in tasca per Inzaghi? No, perché nel recupero è il solito Lewandowski a trovare di testa il gol del definitivo 3-3. Definitivo solo perché Asllani, all’ultimo istante, spreca malamente la palla per il nuovo vantaggio nerazzurro calciando addosso a Ter Stegen. Ma Lautaro e compagni ora vedono gli ottavi a portata di mano. Non è poco.

Barcellona-Inter 3-3

RETI: pt 40' Dembèlè; st 5' Barella, 18' Lautaro Martinez, 37' Lewandowski, 44' Gosens, 47' Lewandowski BARCELLONA (4-3-3): Ter Stegen 7; Sergi Roberto 6 (28'st Kessiè 5), Piquè 5, Eric Garcia 6, Marcos Alonso 5 (28'st Balde sv); Gavin 5.5 (38'st Ferran Torres sv), Busquets 5 (19'st De Jong 6.5), Pedri 6; Dembèlè 6.5, Lewandowski 8, Raphinha 6.5 (19'st Ansu Fati 6). In panchina: Pena, Arnau Tenas, Jordi Alba, Marc Casadò, Pablo Torre. Allenatore: Xavi 5.5 INTER (3-5-2): Onana 5.5; Skriniar 7, De Vrij 6.5, Bastoni 6.5 (40'st Acerbi sv); Dumfries 6, Barella 7.5 (40'st Asslani 5.5), Calhanoglu 7 (31'st Gosens 7), Mkhitaryan 5.5, Dimarco 6.5 (22'st Darmian 6); Dzeko 7 (31'st Bellanova), Lautaro Martinez 8. In panchina: Handanovic, Stankovic, Zanotti, Botis, D’Ambrosio, Carboni, Gagliardini. Allenatore: Inzaghi 6.5 ARBITRO: Marciniak (Polonia) 6 NOTE: serata serena, campo in ottime condizioni. Ammoniti: Martinez, De Vrij, Dembèlè, Mkhitaryan. Al 51'st espulso Inzaghi (allenatore) per proteste. Angoli 10-9. Recupero: 4', 6'+1'

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