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Colorate ceramiche made in Sicily
Un decoro ora in chiave moderna

Per la casa estiva o per la cucina il loro design dà un tocco di allegria e particolarità a tutti gli spazi. Amate dai turisti le calamite realizzate a mano, come quella sul Castello di Maredolce di Palermo

PALERMO. Le tendenze dell'home decor cambiano e si trasformano con gli anni, ma le ceramiche restano sempre lì, al loro posto. In Sicilia la produzione della ceramica è una vera arte che si tramanda di generazione in generazione. Santo Stefano di Camastra e Caltagirone sono i due poli centrali, ma in tutta l'isola è possibile trovare botteghe e laboratori che realizzano pezzi unici. Da Trapani a Palermo, da Lentini a Collesano, la ceramica è una tendenza che non conosce crisi.

C'è chi la sceglie per la casa estiva, colorata e allegra, chi invece la predilige in cucina per dare un tocco di sicilianità alla propria abitazione, le ceramiche di design sono in grado di rendere originale e sofisticato uno spazio o un angolo della casa. Molte aziende, negli ultimi anni, hanno deciso di reinterpretarla con uno stile più moderno, ma c'è chi continua a preferire la classica ed intramontabile ceramica. Prevalgono i colori accesi nelle sfumature del giallo, del verde e del blu cobalto, che ricordano i colori della terra siciliana che con il suo caldo sole e il suo mare blu, riescono a conquistare turisti e abitanti dell'isola.

«La lavorazione della ceramica - dichiara Teresa Guida, titolare di Le ceramiche artistiche, Terre buone, a Palermo - è un'arte da non sottovalutare. Per realizzare un oggetto occorre manualità e dei tempi ben precisi. Dopo aver lavorato l'argilla, occorre farla essiccare per due giorni in modo che perda in maniera naturale l'acqua. Poi c'è la prima infornata a 1000 gradi per eliminare tutta l'umidità rimasta e farla diventare solida. Subito dopo si smalta con una base unica, si colora a mano e si rimette in forno per far diventar il colore un corpo unico con la base». Una lavorazione che dura più di tre giorni e che deve essere eseguita in maniera minuziosa. Pezzi unici, disegnati e poi dipinti a mano, che riprendono caratteristiche dell'isola.

Un repertorio vastissimo di forme e di colori, dai coralli, molto richiesti dai turisti, alle ampolle che contengono pesci in ceramica, alle più rinomate brocche e i classici piatti da appendere a muro o da utilizzare come svuotatasche. Un laboratorio a conduzione familiare. Insieme al marito Giuseppe, che nel tempo libero si occupa della parte pratica e della creazione di nuovi pezzi di ceramica, Teresa Guida ha aperto il negozio nel quartiere di Brancaccio. «La nostra - continua Guida - è stata una scommessa. Scegliere il nostro quartiere per aprire un punto vendita non è di certo una scelta casuale. Vogliamo trasmettere un poco di coraggio ai commercianti della zona e dare lustro a Brancaccio che molto spesso viene dimenticato, ma che è pieno di laboratori, botteghe e negozi che possono contribuire alla ripresa economica della città. Inoltre, abbiamo monumenti che valgono la pena di essere conosciuti e apprezzati per la loro grande bellezza». Una novità della stagione in arrivo è proprio uno speciale riconoscimento al Castello di Maredolce, con la realizzazione di una calamita dell'edificio palermitano già apprezzata dai clienti. Completamente realizzato a mano, il magnete è il primo di una serie dedicata alle bellezze del capoluogo siciliano.

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