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Carretti, mandorli in fiore e agrumi
Quando lo stile omaggia la Sicilia

Le designer originarie dell’Isola si sono imposte a livello internazionale con creazioni pensate e basate sulla loro terra, con dei capi che «sfruttano» le tradizioni locali

PALERMO. La Sicilia è un’isola che si porta nel cuore. Impossibile da dimenticare, una bellezza senza tempo, un fascino che per chi ha vissuto del tempo nell’isola qualunque posto visiti, in qualunque città abiti, non dimenticherà mai. Una magia particolare che molti artisti non riescono a dimenticare e che, attraverso i loro strumenti, fanno conoscere al mondo intero. Ne è esempio Anna Maria La Bianca, designer nativa di Chicago, cresciuta a Bagheria e trasferitasi a New York dove è stata consacrata tra le firme internazionali, che ha chiamato la sua collezione Sicily.

«Porto i colori, i profumi degli agrumi e del gelsomino e le bellezze della mia terra dentro di me - dichiara la stilista - e cerco di valorizzare tutte le meraviglie della Sicilia nei miei capi. Il mio obiettivo è creare arte da indossare valorizzando la mia terra e non a caso ho dato alla mia ultima collezione il nome Sicily, disegnata mentre ero a Bagheria». Maxi foulard in seta che si trasformano diventando caftani, pareo, gonne, abiti, scialli e che l’hanno fatta conoscere in tutto il mondo. Un successo inaspettato per una ragazza che ha iniziato la sua carriera come designer specializzata in biancheria intima, lingerie e moda mare, e che non avrebbe mai immaginato di vedere le sue creazioni indossate da donne famose come Sofia Loren, Lady Gaga e Michelle Obama. «Ho sempre avuto la passione per la moda - continua La Bianca - ma i costi per autofinanziare la mia prima collezione personale erano troppo elevati, così è nata l’idea di utilizzare i pareo della collezione moda mare e trasformarli per le diverse occasioni. Ho deciso di seguire l’istinto e li ho presentati ad un negozio di lusso sulla Fifth Avenue, entrando a far parte del negozio storico che vende soltanto grandi nomi internazionali. Non scorderò mai la mia prima cliente, una baronessa di Parigi che si è innamorata dei miei foulard dandomi molto coraggio».

Porta la propria regione nel cuore anche Ottavia Failla, designer di Ragusa, che ha dedicato un’intera collezione alla Sicilia. «Omaggiare la mia terra con il suo nome era il minimo che potessi fare - dichiara la Failla -. Per l’estate 2014 ho realizzato due collezioni con stili differenti. La prima si chiama Sicilia e si ispira alla tradizione, ai paesaggi tipici dell’Isola. Accessori, foulard in seta e lino combinati tra di loro, e le coffe, le tipiche borse in paglia, che ho arricchito con i pupi siciliani e che ho declinato in tantissimi colori. La collezione Mare, invece, è caratterizzata dai colori tipici proprio della nostra acqua e da elementi come conchiglie e coralli, per le donne che sanno essere sensuali - conclude la stilista - senza cadere mai nel volgare». Immancabile la borsa che ha consacrato il successo della designer, con paillettes, pietre dure ed elementi decorativi di swarovski. Una passione per la Sicilia che si scorge dalla sue creazioni. Mandorli in fiore, carretti siciliani e agrumi fanno capolino nei caftani e nelle borse, soltanto uno sguardo per capire che la Sicilia è sempre presente, lì tra il lino e la seta, in ogni capo.

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