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Il contrordine degli esperti: «Non rasate Fido e Micio»

PALERMO. Cani e gatti soffrono il caldo quanto e più degli umani. Dare un taglio netto al loro pelo, però, non è un’azione paragonabile a quella che gli amici bipedi chiedono al proprio parrucchiere. Il contrordine in fatto di tosatura arriva dall’Aspca, l’American Society for the Prevention of Cruelty on Animals, che ha pubblicato un intervento in cui si consiglia di non rasare Fido e Micio.
Le motivazioni sono diverse e riguardano le funzioni aggiuntive del pelo. Il manto del cane e del gatto, infatti, non serve unicamente a riparare l’animale dal freddo ma funge anche da regolatore della temperatura e da protezione solare.
Il pelo degli animali si compone solitamente di tre livelli. Il più profondo di questi protegge dalla perdita di calore in inverno e impedisce l’aumento della temperatura corporea in estate, momento sempre critico. Per questo motivo, anche se può sembrare un controsenso, è controproducente rasare l’animale. Un’adeguata toelettatura, invece, risulta essere il metodo più efficace per agevolare il raffreddamento estivo di cani e gatti. Se lo si ritiene opportuno si può accorciare il pelo di qualche centimetro, mai però eliminarlo totalmente. Basterà, infatti, spazzolare spesso l’animale eliminando il pelo in eccesso. In questo modo potrà sopportare meglio il caldo estivo. Tra i vantaggi del pelo animale, infine, c’è la sua funzione protettiva. «Il manto elimina i danni che derivano dall’esposizione diretta alla luce solare – spiega Lidia Sanfilippo -. Il loro pelo diventa una potente barriera contro i raggi dannosi. Senza pelo, invece, sarebbero a rischio scottature e di sviluppo tumori alla pelle».


FE. C.

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