PALERMO. Per avere l’argenteria di casa splendente non bisogna fare chissà che. Parola di Mario Girgenti dello storico negozio di Ori e Preziosi Barraja di via Ruggiero Settimo a Palermo. «Per mantenere in buone condizioni questi oggetti di famiglia non sono necessarie tante cure – dice Girgenti – almeno una volta all’anno è necessario lucidarli».
Se questi oggetti vengono riposti in vetrina è facile comprendere che non siano esposti a vari stress, quindi la normale ossidazione sarà un processo più lento. «Per lucidare questi oggetti – continua - possiamo utilizzare i normali prodotti per argenti. Che siano sotto forma di pomata o del più pratico spray». Si possono facilmente trovare al supermercato o nei negozi di casalinghi.Per non rovinare l’argenteria è inoltre necessario non strofinare forte sulla superficie. Specialmente se l’oggetto non è di qualità eccellente corriamo il rischio di creare striature e di rovinare lo strato superiore.
Inoltre bisogna stare attenti anche al panno che utilizziamo. Sì al cotone e alla moderna microfibra che è morbida ma allo stesso tempo molto pulente. No alle spugnette abrasive. Ci sono poi i rimedi della nonna, ancora utilizzati da molti. Un ottimo alleato è il comune alluminio che utilizziamo per conservare il cibo. Per vivacizzare l’argento opaco, procedete alla lucidatura con un foglio di alluminio, così da creare una reazione molecolare chiamata scambio ionico. La lamina d’alluminio farà da catalizzatore. Inoltre si potrebbe foderare una teglia con un foglio di alluminio e riempire con acqua fredda. Poi è necessario aggiungere due cucchiaini di sale. Mettete l’argenteria nella teglia e lasciate agire per 2-3 minuti, risciacquare e asciugate. Sa. Ra.
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