Le cicogne sono tornate in Sicilia. Almeno settantacinque i nidi avvistati quest'anno in tutto il territorio regionale. Più della metà, inoltre, non migra e decide di restare. A Lentini, un progetto della Lipu ha previsto l'installazione di nidi artificiali.
La cicogna bianca, specie migratrice, che è solita arrivare in Europa nei mesi primaverili per nidificare e poi, ritornare verso l'Africa Sud-sahariana nei mesi di luglio e agosto, è finalmente ritornata nell'Isola e sembra intenzionata a restarci. Un costante e progressivo aumento, iniziato circa 10 anni fa e che soltanto quest'anno ha visto più di 75 nuovi nidi. La Sicilia orientale è senza dubbio la zona prescelta: Piana di Gela, Catania e Lentini, le province in cui maggiore è il numero di esemplari avvistati. È infatti proprio nel nisseno che si è avvistato circa un decennio fa la prima colonia selvatica di cicogne; mentre oggi, Piana di Gela conta la presenza di ben 40 nidi e almeno un'ottantina di nuovi pulcini, praticamente più della metà di quelli esistenti in Sicilia. Non solo, ma risulta essere anche la colonia più numerosa d'Italia.
«Un aumento notevole - spiega Aldo Luigi Sarto, delegato della Lipu di Caltanissetta - A favorire il loro arrivo è senz'altro il territorio di Piana di Gela, molto favorevole alle loro necessità: ampi spazi arati e coltivati uniti a ruscelli e corsi d'acqua. Essendo volatili di grandi dimensioni - chiarisce - hanno bisogno di vaste aree pianeggianti per volare: almeno 2 metri è l'apertura delle loro ali in volo. Allo stesso tempo, però, cercano luoghi umidi». La cicogna bianca predilige infatti le zone coltivate e agricole, ma umide, laddove è più facile procacciarsi cibo: «Hanno una dieta molto variegata, anche se si nutrono soprattutto anfibi, topi, rane, cavallette e altri invertebrati». Ma a favorire la nidificazione di questi esemplari nella provincia nissena è anche il folto numero di tralicci della media tensione.
«I nidi - aggiunge Sarto - si trovano tutti sui pali dell'Enel, numerosi nella Piana di Gela». Colonie altrettanto cospicue si possono incontrare anche nella provincia catanese e siracusana: «Almeno 30 i nidi avvistati nei mesi scorsi - racconta Giuseppe Rannisi, delegato della Lipu di Catania - e dove si può calcolare la media di 3 o 4 pulcini per ciascuna coppia». La Lipu di Catania e Siracusa ha inoltre avviato un'azione di sostegno al ripopolamento della cicogna bianca, installando sette nidi artificiali nell'area protetta di Lentini: «Abbiamo collocato sette tralicci - spiega Giuseppe Rannisi - simili a quelli utilizzati da Enel per la media tensione, ma più bassi. All'estremità abbiamo semplicemente sistemato altrettanti cesti. Su 7 ne sono stati occupati 4».
A differenza degli altri anni, invece, gli esemplari nati in Sicilia sembrano andare contro corrente: molti di loro non migrano per svernare in Africa, ma restano, divenendo di fatto stanziali. «Probabilmente agevolate da un clima mite e non rigido in inverno, una buona percentuale di cicogne nate qui diventa a tutti gli effetti residente, senza affrontare così i pericoli della migrazione», conclude Rannisi. Molto più rara è la specie, invece, nella Sicilia occidentale, dove si contano in totale 5 nidi nella zona fra Palermo, Trapani e Agrigento.
Il ritorno delle cicogne Sempre più nidi in Sicilia
Ne sono stati avvistati settantacinque distribuiti nel territorio regionale. Alcuni sono artificiali, come ad esempio nel caso di Lentini, nel Siracusano
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