PALERMO. La prima proposta è per le normali sedie da cucina dove le cravatte possono essere utilizzate per abbellire o rinnovare le sedute in paglia, sia ricoprendo le parti rovinate, ritagliandole ed inserendole nelle sedute seguendo la trama dei materiali già presenti oppure ricoprendole interamente. Quindi per restare tra gli oggetti per la casa, con l'ausilio di una macchina da cucire si possono creare tappeti. Servono un gran numero di cravatte ma l'effetto è allegro e colorato. L'idea suggerita del «copri tazza» di cravatta è molto americana, visto che loro sorseggiano caffè tutto il giorno da bicchieroni di plastica, e serve un solo bottone per completarli. Con lo stesso equipaggiamento però si può realizzare un bracciale di gusto più europeo ed eco-fashion. Potranno essere semplicemente ritagliate ed annodate al polso, o utilizzate per il rivestimento di altri materiali, come del cartoncino o una bracciale di base in legno, e arricchite con bottoni e fibbie che permettano la chiusura del gioiello.
Semplici e graziose le fasce per capelli, regolate con l'aiuto di forbici, ago e filo, per ottenere la misura desiderata, avvolta attorno alla testa, come se si trattasse di una comune fascia per capelli, a cui aggiungere eventualmente del filo elastico per fissarla nella maniera migliore. La stoffa ricavata da una cravatta potrà costituire il nuovo rivestimento di un vecchio cerchietto. La cintura è la maniera più semplice per riutilizzare una vecchia cravatta. Basterà inserirla nei passanti dei pantaloni, oppure avvolgerla attorno alla vita per dare un tocco di colore in più ad un semplice abito, magari arricchita con una fibbia decorativa. Tra gli accessori per donna il più complicato da realizzare è la borsa di cravatte. Una o due cravatte potranno essere impiegate per creare la tracolla della borsa, unendole tra loro in modo da creare uno spessore che la renda sufficientemente resistente. Data la difficoltà il sito propone un vero e proprio tutorial per le interessate. Ci sono istruzioni precise anche per la cinghia per la chitarra, apprezzata dai musicisti ed il serpente paraspifferi, che si presta come giocattolo per i più piccoli e che si dovrà imbottire con un materiale a piacere, ancora meglio se di recupero, e ricucire alle estremità, donandole il più possibile la forma di un serpente, a cui potranno poi essere aggiunti occhi, bocca e l'immancabile lingua biforcuta. E per l'indispensabile cellulare, da una cravatta ormai inutile, può venire un vestito nuovo utilizzando semplicemente ago e filo e magari aggiungendo un bottone o del velcro per la chiusura. MI.AV.
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