PALERMO. La rete viene usata da molti artisti del panorama italiano per promuovere la propria musica e i concerti. Anche il gruppo musicale siciliano dei Tinturia ha raccolto la sfida delle nuove frontiere aperte dal web. Lello Analfino, leader dei Tinturia, sottolinea che: «È il nostro pubblico a promuovere la nostra musica. Infatti con il boom di internet siamo stati amorevolmente buttati sul web, da un lato è stata una cosa buona perché ha dato modo di farci conoscere anche da quanti navigano in internet, ma di contro è subentrato un calo delle vendite dei cd. La vendita di dischi per un gruppo come il nostro è il sostentamento puro, cioè quello che permette di portare avanti i nostri progetti». Nonostante i vantaggi in termini di maggiore visibilità del gruppo data dalle rete non è tutto oro quel che luccica. «Pensiamo che la rete sia il vero ‘canale’, non più uno dei tanti modi di diffondere la musica - precisa Analfino -. Lo diciamo anche con un po’ di tristezza perché con l'avvento di internet si sta perdendo un luogo molto importante che, oltre ad essere il distributore di musica, era anche un posto d’incontro e di scambio di gusti e di idee cioè il vecchio ‘negozio di dischi’. Oggi scarichi un disco e domani un altro ancora, non sai mai cosa vuoi ascoltare veramente e ad ogni modo tutto passa più velocemente e di molti lavori non resta granché». S.I.
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