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Tennis, maledizione infortuni: Tokyo amara per Berrettini

A Pechino avanza Musetti, Sinner si prepara ad affrontare Safiullin

epa09337535 Matteo Berrettini of Italy in action against Novak Djokovic of Serbia during the men's final at the Wimbledon Championships, Wimbledon, Britain 11 July 2021. EPA/NEIL HALL EDITORIAL USE ONLY

Ennesimo infortunio per Matteo Berrettini, che nel torneo di Tokyo è costretto a fermarsi sul più bello. L’azzurro impegnato nel secondo turno del «Kinoshita Group Japan Open Tennis Championships» contro il francese Athur Fils, n.24 Atp, è stato costretto al ritiro nel primo gioco della seconda frazione, per un problema ai muscoli addominali, dopo poco più di un’ora e un quarto di partita.

Il tutto dopo il primo set vinto grazie ad un magnifico tie break giocato dal 28enne romano, n.45 Atp, che al cambio campo chiede l’intervento del fisioterapista (è proprio agli addominali il fastidio) e, pur dolorante, sceglie comunque di continuare. Ma solo per altri quattro punti: al servizio sul 15-40 pari nel primo gioco della seconda frazione Berrettini dice che basta così e si ritira.

Dopo la parentesi piuttosto positiva con la Nazionale a Bologna nel Girone A delle Davis Cup Finals, l’azzurro aveva debuttato a Tokyo con una vittoria convincente contro l’olandese Botic van de Zandschulp, n.67 Atp, proveniente dalle qualificazioni, superato per la quarta volta in altrettante sfide. Sembrava un inizio incoraggiante in vista dell’obiettivo dichiarato dal romano: scalare posizioni nel ranking in modo da poter essere testa di serie all’Australian Open il prossimo gennaio, agevolato dal fatto di non avere punti da difendere (lo scorso anno aveva chiuso la stagione dopo l’infortunio alla caviglia destra rimediato allo Us Open). Ora un probabile, nuovo stop, la cui durata è tutta da stabilire.

Esordio positivo invece - anche se con qualche sbavatura - per Lorenzo Musetti nel China Open, Atp 500 sul cemento dell’Olympic Green Tennis Center di Pechino. Il 22enne di Carrara, n.19 del ranking e 6 del seeding, reduce dalla finale a Chengdu, ha battuto per 7-5 4-6 6-3, dopo quasi due ore e un quarto di lotta, il belga Zizou Bergs, n.74 Atp, proveniente dalle qualificazioni. Qualche passaggio a vuoto di troppo per Lorenzo, che ha fatto la differenza soprattutto con la seconda di servizio (71% dei punti vinti contro il 49% del belga). Al secondo turno Musetti troverà dall’altra parte della rete Yunchaokette Bu, n.96 ATP dopo la semifinale ad Hangzhou della scorsa settimana, e in gara grazie ad una wild card, che si è aggiudicato in rimonta il derby cinese contro Juncheng Shang, n.55 ATP, vincitore a Chengdu del suo primo trofeo ATP proprio battendo il tennista toscano. Tra Lorenzo ed il 22enne di Xinjiang non ci sono precedenti.

Avanzano a Pechino Carlos Alcaraz, nonostante i nervi tesi dimostrati dalla lite col giudice di seria per un’ammonizione («Non posso giocare così...») e Daniil Medvedev: i due sono rispettivamente terzo e quarto nella Live Race to Turin. Intanto, Jannik Sinner è atteso domani mattina dal russo Roman Safiullin agli ottavi di finale del torneo cinese.

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