Pole position e vittoria con gara dominata, Lando Norris lascia Singapore con ancora maggior consapevolezza di poter strappare il titolo piloti a Max Verstappen. Ma l’olandese, con il secondo posto a Marina Bay, ha fatto capire che anche con una Red Bull molto inferiore alle McLaren ha le armi per difendere la sua corsa al quarto titolo consecutivo. Con sei Gp, e tre gare sprint, ancora da disputare, il campione del mondo ha un vantaggio di 52 punti, uno dei quali gli è stato ‘regalatò da Daniel Ricciardo, che all’ultimo ha strappato il premio per giro veloce a Norris. Terzo in classifica, a -24 dal pilota McLaren, c’è Charles Leclerc, che si è classificato quinto, dietro a Oscar Piastri, terzo, e George Russell, pagando cara una brutta qualifica con una Ferrari che valeva il podio.
Norris si è pienamente meritato la terza vittoria in carriera, la prima ottenuta dalla pole al sesto tentativo, ma è stato anche aiutato dal fatto che per la prima volta in 15 edizioni non si sono registrati incidenti sullo stretto tracciato asiatico e quindi la safety car non è mai dovuta scendere in pista nei 62 giri di gara. Anche la partenza è stata regolare, col britannico abile a tenersi alle spalle Verstappen che era al suo fianco in griglia, a sua volta insidiato senza successo da Hamilton. Dal suo nono posto, intanto, Leclerc ha cominciato una difficile rimonta seguito da Carlos Sainz, che partito dalla casella n.10 si è ritrovato settimo alla fine, senza riuscire a superare Hamilton per la sesta piazza così come il monegasco si è trovato sotto la bandiera a scacchi dietro a George Russell. Le Mercedes erano alla portata delle Rosse, ma partendo tre file indietro fare di più era difficile per i piloti del Cavallino.
Nel mondiale costruttori, la Ferrari, con 441 punti, ha nel mirino il secondo posto occupato dalla Red Bull (475), mentre la McLaren ha allungato in testa con 516, avendo anche oggi potuto contare sul carico portato dal terzo posto di Oscar Piastri. Leclerc è stato obiettivo nei commenti del dopo gara: «Ho pagato la qualifica brutta di ieri, la macchina c’era e ne abbiamo avuto la dimostrazione. Abbiamo fatto un’esecuzione perfetta della nostra strategia - ha detto il monegasco -. La nostra era una gara di rincorsa, ma comunque abbiamo fatto un grande lavoro. In generale non ho nessun rimpianto: abbiamo fatto tutto quello che potevamo fare», ha concluso. Il team principal, Fred Vasseur, ha espresso rammarico, ma guardando avanti: «Un’ottima domenica per noi e un passo gara molto positivo. Ora prepariamoci per ultimi appuntamenti del campionato, portando degli aggiornamenti che possano aiutarci a migliorare ulteriormente la monoposto».
«È stata una gara incredibile - ha commentato da parte sua Norris -, anche se dura. Ho potuto spingere sempre perchè la macchina era perfetta e mi sono divertito. Ho preso anche un paio di spaventi, anche se non stavo spingendo in modo esagerato, ma a volte ti rilassi troppo. Volevo vincere bene e portare a casa il massimo bottino di punti, e sono contento anche per Oscar sul podio.
Una grande giornata per il team», ha concluso soddisfatto. Può essere contento anche Verstappen: «Ho fatto una gara solitaria, ho fatto del mio meglio, gestendola. In un fine settimana sapevamo che avremmo avuto difficoltà, la P2 è un buon risultato. Ma ora dobbiamo migliorare». Ci sarà un po’ di tempo, perché la prossima gara, la 19/a del Mondiale, si svolgerà il 20 ottobre ad Austin, negli Stati Uniti.
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