È Grand'Italia nel tennis, con Sinner in finale ad Halle e Musetti al Queen's. Un buon viatico verso Wimbledon, ma intanto domani (23 giugno) i due azzurri hanno la possibilità di mettere le mani su due prestigiosi tornei sull'erba. Non ce l'ha fatto invece la Cocciaretto che si è fermata in semifinale a Birmingham. Jannik Sinner come da pronostico regola in due set il cinema Zhang Zhizhen (Zzz) e approda in finale al del Terra Wortmann Open, torneo Atp 500 in scena sull’erba della OWL Arena di Halle, in Germania, con un montepremi complessivo pari a 2.411.390 euro.torneo di Halle Open. Sull’erba tedesca l’altoatesino n.1 del mondo vince 6-4 7-6 annullando un set point all’avversario quando era sotto 5-4 e poi vince il te break 7-3. In finale domani affronterà il polacco Hubert Hurkacz, numero 9 del mondo e quinta forza del seeding, che nella prima semifinale ha battuto il tedesco Alexander Zverev (n.4 del mondo e seconda testa di serie) col punteggio di 7-6 (2) 6-4. Lorenzo Musetti batte in tre set 6-3 3-6 6-3 l’australiano Jordan Thomson e raggiunge la finale nel torneo Atp 500 del Queen’s Club Championships. Una partita in cui l’azzurro ha avuto un calo netto nel secondo set per poi riprendersi nel terzo. In finale attende il vincente del derby americano tra Tommy Paul e Sebastian Korda. Si è interrotta la corsa di Elisabetta Cocciaretto sull’erba di Birmingham. L’azzurra ha ceduto di schianto, a causa anche di problemi muscolari alla gamba destra, nella prima semifinale del «Rothesay International», torneo Wta 250 con 267.802 dollari di montepremi complessivo, in scena sui campi verdi britannici. La 23enne marchigiana, numero 44 del mondo, si è arresa contro la russa naturalizzata kazaka Yulia Putintseva, 41 del ranking internazionale, col punteggio di 6-2 6-2. Cocciaretto ha chiesto l’intervento del medico sul punteggio di 5-2 in favore dell’avversaria nel primo set e ha quindi continuato a giocare con una vistosa fasciatura. Resta comunque molto positivo il torneo dell’azzurra, alla prima semifinale in carriera sul verde, centrata grazie ai successi su Ostapenko, Stephens e Shnaider.