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Atletica, l’Italia senza sosta: bronzo per Tecuceanu e Dosso dopo i trionfi nella mezza maratona

Attesa per le finali di Tortu nei 200 e di Sito nei 400

È un’Italia sempre più da record quella che sta partecipando agli Europei di atletica leggera di Roma. In tre giorni di gare sono quindici le medaglie totali e dopo la doppietta azzurra di questa mattina con Crippa e Riva nella mezza maratona, ecco che la giornata si conclude con due bronzi. Prima quello di Catalin Tecuceanu negli 800 e poi quello di Dosso nei 100.

Zaynab (nella foto al traguardo) chiude con il tempo di 11.03 dopo che in semifinale, nonostante la pioggia, aveva corso in 11.01 registrando anche il nuovo record italiano. «Sono felice per questa medaglia. È un buon segnale per me, mi dice che sto lavorando benissimo anche perché sono tra le prime in Europa e vuol dire che sono su una buona lista in vista delle Olimpiadi di Parigi», le prime parole di Dosso a caldo. «Questa medaglia la dedico a Roma, città alla quale sono infinitamente grata per l’esperienza e per avermi fatto crescere - ha aggiunto -. Sono cresciuta come atleta, la vecchia Zaynab non avrebbe retto due turni in meno di un’ora. È un percorso, non vedo l’ora di vedere cosa succederà in futuro».

Dello stesso avviso anche Tecuceanu che, qualche minuto prima, aveva già esultato della Dosso per il bronzo negli 800. «Il primo traguardo era quello di prendere una medaglia internazionale - ha detto l’azzurro -. Siamo sulla strada giusta per fare grandi cose e io ci credo. Nel riscaldamento non mi sentivo alla grande, ma è comunque arrivato il terzo posto. È un grande traguardo, importantissimo. Speriamo ne arrivino altri. Ora testa già ai giochi olimpici». Infine, una battuta sul record italiano: «Speriamo arrivi quest’anno. Non conosco la data esatta, ma arriverà». Chiudono con una delusione, invece, Dariya Derkach nel triplo salto in lungo e Ludovica Cavalli nei 1500. Quest’ultima chiude addirittura ultima e lontanissima dal gruppo di testa. Dal suo team parlano di un problema di respirazione, anche se nulla di grave. Intanto l’Italia è a 15 medaglie e domani spera di aumentare ancora il proprio bottino, puntando, tra i tanti, su Filippo Tortu nei 200 e su Luca Sito nei 400 (in semifinale ha corso con il tempo di 44.75 migliorando il primato nazionale di due centesimi).

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