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La corsa di Sinner si interrompe davanti ad Alcaraz: lo spagnolo vince in 5 set e vola in finale

Sfuma il sogno di conquistare il secondo Slam dopo Melbourne.

Jannik Sinner

Sfuma al quinto set il sogno di Jannik Sinner di raggiungere la finale del Roland Garros, la seconda in un torneo del Grande Slam, dopo il successo di Melbourne. Dopo oltre quattro ore di battaglia l’italiano ha dovuto cedere a Carlos Alcaraz, quattro ore di colpi spettacolari da parte di entrambi che hanno entusiasmato il pubblico del Philippe Chatrier. Una finale anticipata l’ha definita qualcuno che nelle sfide dei due ex «terribili ragazzi» già vede il futuro del tennis mondiale.
Il match tra Sinner e Alcaraz era il più atteso della giornata: è stato molto equilibrato, seppur con continui capovolgimenti di fronte, come dimostra il punteggio di 6-2 3-6 6-3 4-6 3-6. Passanti di rovescio, battute ad oltre 200 chilometri orari, volée a rete, ace, le temute «smorzate» e dritti di una precisione ed una violenza impressionanti: in campo si è visto il miglior repertorio del tennis attuale.

Jannik ha iniziato benissimo: due break che lo hanno portato sul 4-0 ma soprattutto una continuità di gioco che sembrava non lasciare spazio all’avversaria. Lo spagnolo ha avuto la forza di rimanere attaccato alla partita e non cedere per ritrovare continuità nel gioco. Sinner non è apparso al top dal punto di vista fisico ma capace di rimanere in gioco anche quando i crampi alla mano lo hanno pesantemente condizionato a cavallo del secondo e terzo set. L’equilibrio è stato totale al quarto set quando sul 4-4, Alcaraz è stato capace di vincere il proprio turno di battuta e piazzare il break decisivo. Sinner è sembrato più in difficoltà fisicamente ed ha ceduto un ulteriore break in apertura del quinto set. Bravo a non mollare e rimanere in scia ma lo spagnolo è sembrato rinato e con una serie di colpi vincenti è riuscito ad aggiudicarsi la partita.

Più che una semifinale, per la qualità del gioco e la bravura dei due campione l’incontro è apparso una finale anticipata. La sensazione è che i due tennisti, che si sono abbracciati a fine match, saranno protagonisti di duelli avvincenti per i prossimi anni. Lo stesso Alcaraz lo ha detto a fine gara: «Le partite più dure della mia carriera sono state sempre con Jannik: i quarti agli Us Open e questa semifinale al Roland Garros - ha detto -. Credo che nei prossimi anni ne avremo tanti».

«È stata una bella partita, dispiace ovviamente per come è finita. Ma questo fa parte del gioco», ha detto dal suo canto Sinner. Ma, ha poi aggiunto, «ora guardo avanti per migliorare. Cerco di dare il meglio che posso e vediamo che posso fare in futuro». Il numero 1 al mondo continua con la sua filosofia di gioco e di vita: «Guardando il lato positivo - ha concluso - rispetto all’anno scorso, sono certamente migliorato».

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