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Al Roland Garros l'Italia è in tutte e quattro le semifinali: anche il doppio femminile si è qualificato

Sara Errani e Jasmine Paolini hanno battuto la coppia Navarro-Shnaider e hanno così completato l'en plein azzurra

Jasmine Paolini

Anche il doppio femminile Errani-Paolini approda alle seminali del Roland Garros. Nel torneo dello Slam l'Italia completa dunque l'en plein: sarà rappresentata sia nelle semifinali di singolare (Jannik Sinner nel tabellone maschile e Jasmine Paolini in quello femminile), sia in quelle del doppio (Simone Bolelli e Andrea Vavassori in campo maschile e appunto Sara Errani e di nuovo Jasmine Paolini tra le donne).

Le due azzurre hanno battuto con un duplice 6-3 la coppia formata dalla statunitense Emma Navarro e dalla russa Diana Shnaider. È stata dunque una giornata trionfale per Jasmine Paolini, che qualche ora prima della vittoria in doppia aveva conquistato anche in singolare l'accesso alla semifinale. In un anno ricco di prime volte se ne aggiunge un’altra che vale doppio: prima semifinale Slam e prima volta in top ten. Una combinata da favola arrivata al termine di una battaglia durissima che proietta Jasmine Paolini in semifinale al Roland Garros, sulla terra rossa francese. «Jas» è la quarta azzurra al penultimo atto all’ombra della Tour Eiffel dopo Schiavone (2010, quando vinse il torneo, e 2011, finalista), Errani (2012, poi arrivata in finale) e Trevisan (2022). Ed è la quinta italiana a conquistare un posto nell’élite mondiale dopo Schiavone (n.4 WTA), Errani (5), Pennetta (6) e Vinci (7), ovvero le «ragazze irresistibili».

Successo senza precedenti per il tennis tricolore: per la prima volta un italiano (Jannik Sinner, nuovo numero uno del mondo) e un’italiana in semifinale al Roland Garros nello stesso anno in singolare. In una giornata soleggiata ma ventosa, la ventottenne di Bagni di Lucca, numero 15 del ranking e 12 del seeding, ha battuto per 6-1, 4-6, 6-4, dopo oltre due ore di lotta, la kazaka Elena Rybakina, numero 4 del ranking e del seeding, per la seconda volta in carriera stoppata nei quarti nel Major francese (le era già accaduto nel 2021 quando sconfisse Serena Williams nell’ultima partita della 23 volte campionessa Slam al Roland Garros ma poi perse da Pavlyuchenkova).

«È una sensazione incredibile, è stato un match davvero tosto - le parole a caldo della toscana -. Nel secondo set mi sono fatta prendere un po' dall’emozione: mi sono detta, va bene, lei è una campionessa e può succedere. Poi mi sono rimessa lì a colpire ogni palla ed eccomi qui».

«Ho cercato di restare sempre nello scambio, di dimenticare quel che era successo nel secondo set, sono cose possono succedere, il tennis è così e bisogna accettarlo. L’importante è stato poi tornare a lottare», ha aggiunto Paolini. Che ora, per un posto in finale, dovrà vedersela con la «baby prodigio» russa Mirra Andreeva, diciassettenne di Krasnojarsk, numero 38 Wta, che ha piegato in tre set la bielorussa Aryna Sabalenka, numero 2 del ranking e del seeding, con il punteggio di 6-7 (5), 6-4, 6-4.

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