Il giorno perfetto di Jannik Sinner, primo italiano numero 1 al mondo e semifinalista per la prima volta al Roland Garros. Lo storico traguardo per il 22enne di Sesto Pusteria, e per tutto il tennis tricolore, si è materializzato nell’arco di mezz’ora, il tempo trascorso tra la notizia del ritiro dal torneo di Novak Djokovic, che ha così ceduto il trono mondiale, e la sua vittoria nei quarti di finale sul bulgaro Igor Dimitrov. In un’inarrestabile ascesa l’altoatesino ha impiegato sei anni per arrivare in vetta al ranking Atp, dove era entrato per la prima volta nel 2018 con un sogno in testa, e quando ha appreso di averlo realizzato, non ha trattenuto la commozione e la gioia ma, come è nel suo stile da ragazzo d’oro, ha reso anche omaggio all’ormai ex n.1: «È un momento speciale, è il sogno di tutti diventare n.1 al mondo ma sapere di Novak così è un dispiacere: gli auguro una pronta guarigione».
Da giorni, a Parigi e in Italia, si aspettava il momento del sorpasso, dato che solo una vittoria nel secondo slam stagionale avrebbe consentito a Djokovic di difendere una posizione che ha occupato in carriera per un totale di 428 settimane, più o meno otto anni. Il campione serbo, in una stagione non facile, non si è arreso dopo l’infortunio subito ieri nel secondo set contro Cerundolo, ma la vittoria ottenuta al quinto l’ha pagata con una lesione al menisco che oggi l’ha obbligato a dare l’annuncio del ritiro dal torneo. Sinner in quel momento era in campo, avanti 2 set a 0 (6-2, 6-4) su Igor Dimitrov e vicino a conquistare il terzo per raggiungere per la prima volta la semi a Parigi, torneo che ha rischiato di saltare per i problemi all’anca destra che lo hanno costretto al ritiro a Madrid a e rinunciare agli Internazionali. «Sei il numero 1», gli ha urlato qualcuno dalle tribune. L’azzurro non ha reagito, però ha perso un po’ il filo del gioco, consentendo al bulgaro di obbligarlo al tie break, dove però ha fatto sua la partita con decisione.
Missione compiuta, e ora due giorni di tempo per preparare la semifinale e godersi il record nel ranking, mentre la notizia ha fatto subito il giro del mondo. Dalle pagine online dell’Atp e del torneo del Roland Garros fino ai principali siti di informazione e quindi ai social, il giovane altoatesino è diventato l’uomo del giorno, tra cronaca, racconti e gallerie fotografiche e sono cominciati a piovere i complimenti per lo storico traguardo raggiunto. Dalla premier, Giorgia Meloni, ai vertici dello sport e del tennis, Giovanni Malagò e Angelo Binaghi, la nuova stella dell’Italia sportiva è stata travolta di elogi non solo per i risultati ma anche per la sua personalità, un tratto non secondario del campione e che lui stesso ha detto di voler difendere: «È molto importante rimanere il ragazzo che sono, uno normale. E questa è una cosa che posso controllare. Un successo non potrà cambiare la mia persona - ha detto in conferenza stampa a Parigi -. Mi piace fare cose normali con le persone a cui voglio bene. Certo sono n.1 (il 29/o nella storia, ndr), ne sono felice e spero di restarlo per un po’, ma dietro c’è tantissimo lavoro, tanti sacrifici fatti quando ero giovane e che ho sempre continuato a fare per migliorarmi sempre, ma non mi metto la pressione di dover vincere tutti i tornei».
Tutti forse no, ma dopo aver vinto l’Australian Open Sinner ha nel mirino un trionfo al Roland Garros, che certificherebbe al di là dei numeri e dei calcoli sul punteggio il suo ruolo. Il gioco e i colpi messi in campo in questi giorni, dopo i timori delle settimane precedenti, è tornato quello delle Atp Finals, di Melbourne e dei tornei vinti in primavera, ed è il gioco del nuovo numero uno.
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